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https://youtu.be/0492qdSYk9k?si=V-UcR0l2P_hmfiiE

Video incredibile su campolino con Giuliano Taddei!

https://youtu.be/4gLCl4PPcBc?si=-KIvHvE5qLwo7pgj

Il primo spot è della saf

https://youtu.be/fC9KNXUSLcY?si=WhgD9LYa3OV8kjcf

Sigla originale ennecomeneve

«Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.»

Mi ripeto: se permetti alle aziende singole di avere risorse presentando un singolo progetto, la colpa non è delle aziende.

Se tutti ragionassero come voi, ricercando l'integrazione, la stratega ottimale, che massimizza la propria situazione e quella degli altri. Se ci fosse sempre un'ottica di medio periodo con la capacità di ricalibrare la strategia, l'italia crescerebbe del 15% e saremmo tutti ricchissimi.

Ma da nessuna parte funziona così, gli equilibri sono sempre subotttimali.

Quindi l'unico modo per incidere su un contesto debole, un po' come si fa nei paesi in via di sviluppo, è modificare la logica dei fondi.

Li prendi solo se ti aggreghi, solo su progetti di sistema, solo cofinanziando, solo con agevolazioni al credito (invece che con risorse fresche), ecc.

Se non fai così, non becchi nulla.

Esempio concreto: voi dei soldi per l'innevamento? bene, si co-finanzia solo gli accessi e i collegamenti (quindi regine, stucchi, ovo-pulicchio, val di luce). e il finanziamento è unico, quindi tutti ci devono mettere soldi, comprese le comunità locali con la tassazione.

Non lo voi fare? benissimo, la singola società si cerca il finanziamento, fa il bando e se lo vince migliora il proprio orticello

Esempio: il sentiero del tedesco che io continuo ad essere convinto in estate avrebbe tante potenzialità perché connette senza tanti dislivelli le due valli ed e quello che fa abetone via pescinone val di luce è manutenuto dal cai Modena (come se uno stabilimento balneare della versilia avesse il bagnino che viene da rimini) e nel tratto che passa nelle zone saf è tenuto davvero male quasi nascosto tra reti per i garristi e altro. Non che nel tratto della val di luce sia messo troppo meglio però nel tratto dell ovo si intuisce "che gli fa


Avanti così verso business model passo del muraglione

Bracco, investici tu. Se poi sei convinto che danno soldi a pioggia senza chiedere nulla tanto meglio.

Fatti dare qualche milione dalla regione e diventa ricco investendo su. Vedrai che dopo poco tanti altri ti seguiranno.

Proprio no. L ovo non è la piaggio per Pontedera. Non ha così tanti dipendenti e credimi quegli del melo Se l ovo è aperto o no stanno uguale. Parla con uno di pian degli ontani di cutigliano del melo o di Lizzano pistoiese di cosa pensano dell ovo e poi mi dici... la guerra tra bande - il non far sistema - l ignorare l estate non facilità i rapporti... davvero provate a parlare a valle dell abetone e poi mi dite- valle lato toscano

Bracco che ti devo dire: calcola quante persone lavorano direttamente per l'ovovia, quante famiglie sono, prova a stimare l'impatto sul sistema e poi dividi questi numeri per i residenti dalle regine alla valle e poi mi dici.

Keynes diceva pantalone paga uno per fare una buca e un secondo per riempirla - qui si apre una discorso troppo complesso ma al volo

Molte volte si scomoda keynes impropriamente. Quello di cui parli ha funzione di stabilizzazione nei periodi di crisi (che il capitalismo ha sempre), nel caso dell'abetone è una questione strutturale. è molto diverso.

mi spieghi come mai un'azienda agricola di san marcello o del melo per avere 3'000 eur da pantalone deve fare un piano di Sviluppo Agricolo con tanto di graduatoria punteggi europei ect (sono di questi giorni le proteste di tutti gli agricolturi europei contro i tagli al gasolio agricolo ect) mentre una società funiviaria abetonese "gli prende cosi" come rimborsi perchè non nevica??

oppure la piccola azienda agricola del melo tutela di piu l ambiente montano "famoso custodia della montagna" è piu sostenibile e anche come occupazione nel suo piccolo fa (saf spa ha migliorato i bilanci tagliando il personale.... prendere soldi e tagliare personale insieme sono un ossimoro)

Per i fondi ue la procedura è la stessa per tutti. Per il resto, se fallisce l'azienda del melo ci rimettono 4 famiglie se fallisce la saf sono cazzi per centinaia di persone, comprese quelle dell'azienda del melo.

Vale per tutte le grandi imprese. Soprattutto se hanno una forte connotazione territoriale.

Paragonare le due realtà è inutile.

soggetto unico : la politica puo fare "pressioni morali" ma se ognuno vuol stare da se a farsi la guerra tra bande faccian loro - alla fine non si puo obbligare la gente a sposarsi ma faccian con i loro non con i soldi di pantalone

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Questo è ovvio. Ma la politica regionale ha un altro strumento fondamentale: non ti do i soldi se non rispetti i criteri che ti do.

L'errore fino ad oggi è stato quello di non chiedere un aggregazione di sistema, perché si pensava che intervenendo soltanto su un aspetto, si sarebbero incentivati anche gli altri. E spesso è andato così.

E l'abetone aveva trovato il proprio equilibrio, cosa che molti di questo forum non voglio vedere.

Ora però siamo in una fase molto diversa: cambiamento climatico, aumento dei costi di gestione, inflazione, diminuzione del potere reale dei consumatori, necessità di destagionalizzare, recupero degli investimenti che non sono stati fatti negli anni.

Quindi serve un cambio di paradigma, almeno per quel che riguarda gli investimenti della regione.

Se poi loro non li vogliono e vogliono puntare su quelli europei, liberissimi di farlo.

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Bracco mi stai rispondendo sul dettaglio. Io però parlo di altro.

Ti chiedo: a quali condizioni un investimento pubblico può essere utile?

E qui non si scappa.

Tra l'altro l'ho anche scritto sopra:in presenza di altre condizioni (una società unica) l'investimento o il suo risultato sarebbero stati diversi

Se cofinanzi un sistema parcellizzato, a prescindere dalla bontà della visione (sulla quale ognuno può dire la sua), il risultato sarà sub ottimale.

Devi prima agire sui nodi strutturali, che riguardano la governance

La chierroni è proprio la conferma di quello che vi dicevo.

Il progetto era lungimirante, un impianto come porta di ingresso al comprensorio, l'innevamento sulla pista, il laghetto.

Quindi la visione c'era, mancava però la società dietro.

Se quell' investimento fosse stato fatto chiedendo prima una società unica ora sarebbe molto diverso oppure sarebbero stati richiesti finanziamenti per un progetto diverso.

Con la parcellizzazione degli interessi non puoi fare sistema. Neanche se ci sono le risorse.

Gli investimenti della regione credo sia no andati a compartecipare l'innevamento artificiale, i battipista e la sicurezza sulle piste.

Ma si torna lì, se cofinanzi la saf è normale che lei privilegi i propri interessi, e quindi Zeno tre e stadio e non la stucchi, di cui avrebbe beneficiato tutto il comprensorio.

intanto per i comprensori votati al luxury io taglierei! Quelli vadano avanti con le gambe proprie.

Poi per comprensori come abetone darei soldi solo di fronte a progetti con un minimo di visione.

I tempi di "abbiamo il bilancio 1M in perdita" e la regione "OK eccovi 1 milione per ripianare e pagare stipendi" devono per forza finire.

Ma è già così, i fondi sono a progetto non a pioggia e prevedono un cofinanziamento.

Il problema è che il progetto della sola saf o della sola val di luce o del solo campo scuola, seppur meritevole, non può tenere in piedi tutta la baracca.

Per questo devi obbligarli a fare sistema e la sola condizione è quella di avere un interlocutore unico.

Concordo con Paolino, la valutazione è soprattutto di carattere sociale, sulla base delle esternalità negative che si creerebbero con la chiusura delle stazioni.

Questo non vuol dire sussidiare in perdita ma ragionare su un insieme più ampio di implicazioni.

Per questo, come giustamente scrive Paolino, il ruolo del pubblico deve cambiare.

Tempo fa ho scritto che era un problema di governante e ne sono sempre più convinto.

Il pubblico come investitore paziente di minoranza ma in cambio una società unica, che gestisce estate e inverno

Con 7 milioni probabilmente la Stucchi ( comunque una signora pista di quasi 3 km )

Secondo voi è possibile fare uno stradello tra la riva e il bivio finale della stucchi (quando a destra si va alla riva e a sinistra all' ovo)?

Questo eviterebbe di dover innevare la sticchi

Ieri allo Zambelli c'era il Cimafestival che è un pò un elemento di richiamo a sè.

Riposto in link qui
https://www.facebook.com/cimasnowfestival

https://www.facebook.com/cimasnowfestival

Allora alla chierroni c'è il bacino del lago baccioli...per andare la nel sestaione, i tubi e attacchi ci sono fino sopra il balzo del belvedere...io i primi anni ci ho sparato in basso..a quanto so io non va la stazione di pompaggio li all'acquedotto.
La riva altro discorso ha il laghetto che serve sia la riva che la selletta.

Grazie Bughy

Mi pare incredibile che nessuno dica nulla su un progetto (l'innevamento della chierroni) pagato con soldi pubblici, fatto a mezzo e che non funziona.