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Discussioni - Kaliningrad

#21
Storia / Skilift in disuso verso le Radici...
Marzo 14, 2016, 02:20:13 PM
Citazione di: Balena il Febbraio 23, 2012, 10:17:48 AM
su funiforum hanno finalmente postato le foto dello skilift al Poggiolo .

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=2573&page=2&highlight=poggiolo

Come avevo scritto non c'è ormai più nulla .
comunque serviva un discreto muretto ... non era proprio un campo scuola !

rinvio:







La cosa tristissima che quella bella casa che si vede in foto è completamente abbandonata ... come molte lì intorno .  :'(


#22
Storia / Archivio campi di sci e campi scuola
Novembre 01, 2015, 10:19:54 AM


^ 1927, non identificato



^ 1950, non identificato (forse tarocco)



^ Campo dell'Orsatti (Albergo Gentili)



^ Anni '30, Uccelliera



^ Anni '30, campo di sci dell'Albergo Abetone & Piramidi



^ Anni '60, Campo scuola del Grand Hotel Cristallo



^ Campo scuola Cristallo



^ Campo scuola Cristallo



^ Anni '40-'50, sotto il Cristallo



^ Anni '60, Campo scuola presumibilmente sotto l'Hotel Miramonti (dove sarà poi costruita la seggiovia Conca d'oro?)



^ Anni '60, Campo scuola presumibilmente sotto l'Hotel Miramonti (dove sarà poi costruita la seggiovia Conca d'oro?)

Le seguenti foto (fine anni '60 e anni '70) si riferiscono ai campi scuola sotto la piazza:


















Anni '60, Sciovia Capanne alla Secchia:





Sciovia L'Alpino:



Sciovia La Macchiona:



Sciovia Le Regine:















Ricostruzione:




Sciovia Foce delle Nubi:











#23
Foto / Tarocchi abetonesi
Ottobre 18, 2015, 03:46:23 PM
Chi ha seguito il topic Archeologia sciatoria di foto taroccate ne ha viste di cotte e di crude.

Ma questa qui, forse, le supera tutte.

1) Il passo negli anni '50:




2) I passo negli anni '60:




Da proporre alla Settimana Enigmistica per la serie "scopri le differenze"
#24
Il Sito / Forum su località sciistiche
Febbraio 27, 2015, 11:12:39 AM
È una mia impressione o AbetoneForum è l'unico Forum dedicato a una località sciistica italiana ad avere un certo seguito? Anzi, aggiungerò: è un'impressione mia o AbetoneForum è in assoluto uno dei pochissimi Forum esistenti dedicati a una località sciistica italiana? Personalmente conosco il Forum di Macugnaga e SimoLimo (che però è dedicato a più stazioni sciistiche, quelle della provincia di Cuneo - che, aggiungo, conta gioiellini come Crissolo o Frabosa). Ma le località alpine blasonate (e tanto decantate anche qui dentro, uff che palle) hanno il loro Forum?
Se le mie impressioni sono giuste, quali sono i possibili motivi di questa posizione unica di AbetoneForum?
1) Dispersione e cialtronaggine dei tanti siti ufficiali ed ufficiosi che hanno reso AbetoneForum, de facto, l'unico riferimento "serio" (si notino le virgolette) per chi voglia informarsi sull'Abetone
2) L'Abetone è una località che quando la conosci esercita un fascino cui è impossibile sottrarsi
3) Una miscela di 1) e 2)
#25
Obbligo di catene / Parcheggio basso della piazza
Gennaio 26, 2015, 09:50:49 AM
Riasfaltato, con le strisce rifatte e sgombrato dalla neve, il parcheggio basso della piazza (quello che si vede sulla webcam) è rimasto vuoto tutto il fine settimana. È ancora ufficialmente chiuso? Non ha avuto l'agibilità? Costa troppo?
#26
Gli impianti / The slopes on Mount Elbow
Gennaio 18, 2015, 03:11:26 PM
Parlate spesso di attirare più turisti stranieri.

Guardate come la SAF si pubblicizza all'estero:




Fonte: http://www.abetoneovovia.it

Se oltre all'inglese sapete anche altre lingue date un'occhiata alle varie versioni linguistiche, ché sono uno spasso (beh, in realtà ci sarebbe da piangere).

Ma como possono all'estero (turisti individuali ma anche tour operators) prendere sul serio una stazione che, oltre a non avere un sito unico contenente tutte le informazioni cui si deve poter avere accesso, si fa pubblicità con indegne, incresciose traduzioni automatiche?
#27
Sciovia Campolino Pista Rossa

Sciovia a pertica alta ad ammorsamento automatico ("alla francese") costruita dalla ditta Tecnosci nel 1966 ed inaugurata nel febbraio del 1967 (Fonte: "Quando la neve, gli sci, gli impianti di risalita... settanta anni di storia e racconti", 2015, di Clarissa Tonarelli). Benché figurasse ancora su alcune cartine degli anni 2000, deve in realtà aver cessato di funzionare già all'inizio degli anni '80 (marzo 1982, fonte Enrico Remitti, ex-impegato del Multipass, su Il mi' Abetone). La stazione a valle si trovava poco sotto il rifugio di Campolino a lato della pista Rossa e il suo tracciato si snodava nella stretta conca che da lì porta alla Foce di Campolino (la stazione a monte era, tuttavia, posta più in basso rispetto alla Foce). La sciovia serviva due piste vagamente denominate "Sciovia Rossa dx" e "Sciovia Rossa sx" (in realtà sembrerebbe che la pista a destra della sciovia - salendo - non fosse né battuta né tracciata). Questo impianto era spesso chiuso, vuoi per la scarsa frequentazione (non era molto amato a causa del brusco strappo alla partenza) vuoi per il rischio slavine insito nella configurazione orografica della conca (stretta e ripida ai lati). Purtroppo non si sono ancora trovati reperti fotografici di questa sciovia.

Caratteristiche tecniche:

Quota stazione a valle: m. 1600 slm
Quota stazione a monte: m. 1770 slm
Dislivello: m. 170
Lunghezza inclinata: m. 704
Portata: 540 p/h

Prodotti Tecnosci:




Progetti del 1965 (grazie a MichelePilot)




Linea:





Stazione a valle:



La conca a rischio di slavine:



Il tracciato dopo lo smantellamento:







Reperti archeologici:



Immagini storiche tratte da un filmato (anni '80?):






#28
Storia / Archivio impianti storici - Sciovia Baggioleda
Gennaio 10, 2015, 10:51:50 PM
Sciovia Baggioleda

Sciovia Nascivera ad ammorsamento fisso inaugurata nel dicembre 1978 e rimasta in funzione fino al 2010 quando è stata dismessa senza sostituzione (30 anni di vita tecnica più due di proroga). Dava accesso alla parte alta della pista Coppi e consentiva quindi, grazie alla quota più elevata, di sfruttare condizioni di neve migliori rispetto alla parte bassa delle piste del Pulicchio servite dalla seggiovia. I resti sono stati smantellati nel 2013.

Caratteristiche tecniche:

Quota stazione partenza: m. 1389 slm
Quota stazione arrivo: m. 1598 slm
Dislivello: m. 209
Lunghezza inclinata: m. 733
Portata: 800 p/h

Foto storiche (Fonte: Funigallery+Funiforum):






































































#29
Seggiovia Cà del Cucco - Pulicchio

Seggiovia biposto ad ammorsamento fisso costruita dalla ditta Nascivera ed inaugurata nel gennaio 1974, collegava l'abitato di Serretto con le pendici settentrionali del Monte Gomito (Pulicchio). Dava accesso a buona parte del percorso della preesistente pista Pulicchio nonché a due nuove piste denominate Coppi e Seghi (rispettivamente Gaetano e Luciano, soci fondatori della società che gestiva la seggiovia). La sua apertura precede di due mesi quella dell'ovovia Casa cantoniera - Monte Gomito e prefigura già il futuro collegamento tra le piste dei due comprensori inizialmente ancora staccati. È rimasta in funzione fino al 2003 quando è stata sostituita, sulla stessa linea, dall'attuale quadriposto Leitner ad agganciamento automatico.

Caratteristiche tecniche:

Quota stazione partenza: m. 1240 slm
Quota stazione arrivo: m. 1660 slm
Dislivello: m. 420
Lunghezza inclinata m. 1800 (dato stimato sulla base della lunghezza dell'attuale seggiovia)
Portata 570 p/h (dato stimato: la seggiovia è sostanzialmente identica all'attuale Buca della Terra - Selletta)

Foto storiche:














#30
Ovovia Casa cantoniera - Monte Gomito

Inaugurata il 19 marzo 1974 (fonte: Ing. Bafile), ma aperta al pubblico già dal 14 febbraio (fonte: Pietro Nizzi), la cabinovia biposto ad ammorsamento automatico della ditta Piemonte Funivie, la cui costruzione era iniziata il 2 maggio 1973 (fonte: Pietro Nizzi), rimase in funzione fino al 25 aprile 1999. Consentiva di salire direttamente, e in breve tempo, dalla base del versante nord-est del Monte Gomito (casa cantoniera sulla SS 12) fino alla vetta del medesimo. Al posto delle vecchie piste Direttissima e Dell'Angiola, che scendevano su quel versante e terminavano nelle vicinanze della cantoniera, furono tracciate, con criteri "moderni", tre nuove ampie discese, denominate Zeno 1, 2 e 3 in onore del campione abetonese che, tra l'altro, aveva fatto la sua parte anche nella creazione della SAF (Società Abetone Funivie) qualche anno prima. Ma non solo: dalla vetta del Gomito il nuovo impianto consentiva anche di raggiungere la Val di Luce e le sue piste. Il ritorno era assicurato dalla nuova seggiovia Val di Luce - Monte Gomito inaugurata il 20 marzo 1974 (fonte: Ing. Bafile).

Caratteristiche tecniche:

Quota stazione partenza: m. 1326 slm
Quota stazione arrivo: m. 1892 slm
Dislivello: m. 566
Lunghezza inclinata: m. 2156
Portata: 800 p/h

Panoramica e dettaglio della linea e delle nuove piste Zeno:





Vecchie immagini (un particolare grazie a Balena):

































Arrivo piste Zeno con cabina di cronometraggio:




L'interno della stazione a valle:



L'interno della sala macchine al Gomito. Reperti (un grazie a Michelepilot per le foto, agosto 2015!)














Uova superstiti:







Sostituita, su identico percorso, da cabinovia Leitner ad otto posti, ad ammorsamento automatico, inaugurata il 18 dicembre 1999 e rimasta in funzione fino al 21 gennaio 2003 (distruzione per incendio doloso)
#31
Il Sito / Nomenclatura Forum
Ottobre 21, 2014, 10:29:19 AM
Volevo segnalare un'incongruenza nella sezione "In assenza di neve"

L'incongruenza sta proprio nel titolo, visto che la prima sottosezione

"Escursioni all'Abetone e dintorni"

contiene "la descrizione e i resoconti di tutte le escursioni fatte all'Abetone, Cimone, Doganaccia..." con la neve

Per le escursioni "in assenza di neve" c'è un'altra apposita sottosezione:

"Escursioni"
"Escursioni senza neve.. trekking, biking o quello che volete"

Propongo quindi di ribattezzare la sezione "In assenza di neve" in "Escursioni e natura" (o qualcosa del genere)
e di cambiare il titolo della sottosezione "Escursioni" in "Escursioni in assenza di neve" (o "escursioni senza sci", o qualcosa del genere)





#32
Secondo voi, con condizioni di neve ideali, è agevolmente praticabile il seguente percorso:

Abetone Piramidi - Monte Maiori - Cimone (via crinale) - discesa almeno fino a Doccia, in parte sulle ex piste di sci, e se c'è neve anche fino giù in paese a Fiumalbo (oltre 1000 metri di dislivello ;) )

?

In particolare il crinale fino al Cimone presenta qualche rischio?
#33
Interessante articolo che racchiude alcune problematiche discusse anche qui nel forum ... e che dovrebbe far riflettere ...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/05/spending-review-in-rosso-anche-le-funivie-pubbliche-in-crisi-il-turismo-invernale/1111750/

"Spending review, in rosso anche le funivie pubbliche. "In crisi il turismo invernale"
Nella lista delle partecipate stilata dal commissario Carlo Cottarelli ci sono oltre 60 aziende che gestiscono impianti di risalita, da Trento Funivie a Skiarea Valchiavenna e Monterosa spa. Le perdite complessive superano i 16 milioni di euro. Secondo l'esperto pesano i costi degli impianti di innevamento artificiale e la decadenza complessiva del modello, che ormai si regge solo grazie ai clienti stranieri

di Luigi Franco | 5 settembre 2014Commenti (35)

Il modello del turismo invernale va rivisto, altrimenti si rischia di buttare via altri soldi pubblici". E' netto Giorgio Daidola, docente di Economia e gestione delle imprese turistiche all'università degli Studi di Trento nonché maestro di sci. Per niente stupito che nella lista delle partecipate pubbliche stilata dal commissario alla spending review Carlo Cottarelli siano finite oltre 60 aziende di gestione di impianti di risalita, gran parte delle quali in rosso. In base ai dati pubblicati sul sito revisionedellaspesa.gov.it, riferiti al 2012, le perdite complessive, sottratti gli utili delle poche società in attivo, superano i 16 milioni di euro. Solo per fare qualche esempio Skiarea Valchiavenna, che in Lombardia gestisce gli impianti del comprensorio di Madesimo, ha registrato un risultato negativo di 1,1 milioni nel 2012 e e di 760mila euro nel 2013, Trento Funivie ha perso 1,2 milioni nel 2012 e 480mila euro nel 2013 per portare gli sciatori sul Monte Bondone mentre per la società del comprensorio valdostano di Gressoney-Champoluc, Monterosa spa, il rosso è stato di 1,3 milioni nel 2012 e di 2,1 nel 2013. Numeri che forse colpiscono chi per uno skipass sborsa ogni volta anche fino a 40-50 euro, ma non gli esperti del settore. "Gli impianti di risalita molto spesso non danno utili", spiega Daidola, "ma permettono a tutto l'indotto di vivere. In passato alcuni gestori di funivie e seggiovie chiedevano un canone agli alberghi della zona". Non mancano certo alcuni casi fortunati di stazioni in utile, come per esempio gli impianti dell'Alta Badia, nelle Dolomiti, che portano gli sciatori in cima alla famosa pista Gran Risa. Buoni risultati che valgono per tutto il Dolomiti Superski, il grande comprensorio che si sviluppa tra Alto Adige, Trentino e Veneto. Più spesso, però, "gli impianti hanno perdite fisse, in molti casi ripianate dagli enti pubblici azionisti non si sa bene perché".

Dietro le perdite anche i costi per la neve artificiale – Le perdite, secondo il docente, sono causate soprattutto dall'evoluzione che il turismo sciistico ha avuto negli anni: "Un'evoluzione demenziale. Si è creato il bisogno di sciare anche quando non c'è neve, in tutto il periodo da dicembre a marzo. E gli impianti di innevamento artificiale incidono sui costi anche per il 40%". Cosa che ha innescato un circolo vizioso, secondo il ragionamento di Daidola: l'aumento dei costi fissi è stato in parte trasferito sul prezzo degli skipass, cosa che ha contribuito a diminuire il numero degli sciatori. Risultato, un ulteriore incremento delle perdite. Queste, come detto, vengono ripianate dal pubblico, che interviene anche per finanziare la costruzione degli impianti e l'innevamento artificiale attraverso società che tra gli azionisti hanno gli enti locali. Così tra i soci di Skiarea Valchiavenna ci sono la comunità montana della valle, il comune di Madesimo e la provincia di Sondrio, l'azionista principale di Monterosa spa è la finanziaria regionale Finaosta mentre Trento funivie spa è partecipata dal Comune e dall'agenzia provinciale Trentino sviluppo.

Crisi generalizzata per il turismo invernale – Succede così dappertutto? "In altri paesi", risponde Daidola, "ci sono casi di stazioni in cui si è sviluppato un modello di tipo 'corporate': una stessa società gestisce sia gli impianti di risalita che le strutture ricettive. I primi sono in perdita, mentre le seconde guadagnano. Tale modello da noi non ha avuto fortuna". "In Italia l'intervento del pubblico c'è sempre stato. E ora c'è ancora più di prima, perché sono aumentati gli investimenti necessari per la costruzione degli impianti, i costi di gestione e i costi per l'innevamento artificiale". Per quanto sia difficile generalizzare, secondo Daidola l'intervento pubblico spesso è da censurare: "L'unica argomentazione per giustificarlo, usata da chi è a favore, è che così si consente lo sviluppo di un'economia che nella zona va a vantaggio di tutti". Un'argomentazione che per il docente permetterebbe però di giustificare qualsiasi tipo di investimento. "La verità è che si è sviluppato un turismo invernale che non ha più alcuno sbocco, non ha futuro. In seguito alla diminuzione dei flussi, tutto il turismo invernale è in crisi, non solo le aziende che gestiscono gli impianti. In Val di Fassa e a Madonna di Campiglio, che sono il cuore del Trentino, il tasso di occupazione delle camere durante l'anno ormai è del 30-35% e buona parte degli alberghi è in perdita".

Un modello da ripensare. E senza soldi pubblici – Motivo della crisi? "Lo sci moderno è arrivato a un epilogo", risponde Daidola. "Siamo di fronte a un prodotto che si è sviluppato nella seconda metà del secolo scorso, ha avuto la sua fase di maturità e oggi è in decadenza. Lo dimostra il fatto che l'età media degli sciatori italiani è aumentata e i giovani sono poco attratti dallo sci di discesa per gli alti costi ma anche perché la sciata su neve artificiale è meno appagante. Il turismo invernale ormai si regge sui clienti stranieri e la lotta è per accaparrarsi i flussi provenienti da paesi come Russia e Polonia, dove il turismo invernale di massa è considerato ancora una novità". La soluzione per il professore è una: "Va rivisto il modello del turismo invernale, che deve tornare a essere meno legato alla tecnologia, con costi meno esorbitanti, più sostenibile e più rispettoso dell'ambiente. Se non si capisce questo, tutti i soldi pubblici investiti sono mal spesi". L'intervento pubblico, aggiunge Daidola, dovrebbe essere ridotto. "E bisogna smettere di costruire impianti nuovi". In Trentino, solo per fare un esempio, sono stati fatti nell'ultimo periodo diversi investimenti sugli impianti a bassa quota, come Folgarìa: "Una scelta che si scontra con l'aumento delle temperature, follia pura". Il rischio, per il docente, è quello di ripetere gli errori fatti con Monte Bondone oltre dieci anni fa: "Si è voluto portare questa stazione sopra a Trento al rango delle grandi stazioni delle Dolomiti, con la costruzione di alberghi e strutture. Ma il risultato è stato un flop, sarebbe stato meglio rendersi conto che il Bondone doveva rimanere semplicemente la stazione della città di Trento. Invece si sono buttati via un mare di soldi pubblici e privati".
#34
Vivere l'Abetone / Giro d'Italia 2015
Agosto 04, 2014, 06:36:51 PM
... quest'altr'anno possibile tappa Forte dei Marmi-Abetone:

http://www.lanazione.it/giro-italia-2015-toscana-1.100211

Se, come mi auguro, si concretizzerà, sarà interessante vedere che percorso sceglieranno ...
#35
Escursioni resto del mondo / Stubai+Marmolada
Giugno 10, 2014, 08:08:51 AM
Ora che nella prima decade di giugno si sono toccati i massimi per questo periodo dalla tristemente famosa estate 2003 (l'assassina dei ghiacciai), contribuisco a rinfrescare virtualmente il clima con qualche foto di sabato 7 a Stubai e domenica 8 sulla Marmolada (era dai primi anni '80 che non sciavo d'estate e dal 1978 che non prendevo una cestovia, era quella di Campolino ...).

Stubai:








































Fedaia Pian dei Fiacconi:






































































































Qui il resoconto e le (molto più belle delle mie) foto di starli:

http://www.sommerschi.com/forum/sommerschi-f5/fedaia-marmolada-8-6-2014-korblift-see-abfahrten-t3160.html#p43472
#36
Cortina, 10 marzo

A prescindere dalla mondanità - e dal traffico - due elementi che rendono Cortina poco piacevole, la "Perla delle Dolomiti" offre allo sciatore panorami e piste tra le più spettacolari di tutta la catena alpina. Come se non bastasse, Cortina è una vera e propria miniera per gli appassionati di archeologia sciatoria.
Se, ad esempio, si guarda questa cartina del 1967:



e la si confronta con una qualsiasi cartina attuale, si noterà che solo sul versante Faloria sono sparite tre piste che portavano direttamente a Cortina paese: le due Faloria Normale rosse e la mitica "Sci 18", una nera considerata un tempo come vero e proprio banco di prova delle abilità di uno sciatore. Ulteriori ragguagli sulla Sci 18 si possono trovare qui:

http://www.3drte.com/content/cortina-dampezzo-la-sci-18-una-classica-del-free-ride

Sì, ma insomma, se si guarda una foto del Faloria, visto da Cortina:



o da Col Drusciè:



di piste che scendono neanche l'ombra, e anche per il fuoripista le pareti rocciose non sembrano consentire un gran che.

Ma andiamo per gradi. La mattina è innanzitutto doveroso iniziare da Ra Valles e dalla Tofana, dove le piste sono esposte ad Est.























#37
La prossima settimana vorrei seguire l'itinerario tratteggiato che dall'arrivo della seggiovia delle 3P porta alla vetta e da qui restando in quota a Campolino e al Poggione:




Avete qualche consiglio da darmi?
Se la visibilità è buona si può seguire a occhio?
Trabocchetti?
#38
Gli impianti / Manovia non identificata
Gennaio 20, 2014, 12:21:11 PM
Questa foto si trova sul sito del Multipass:


bilder upload

Di quale manovia si tratta e dove si trova esattamente?
#39
Storia / Archivio impianti storici - Sciovia Monte Gomito
Dicembre 09, 2013, 08:40:21 AM
Questa sciovia, dismessa nel dicembre 2013, fu inizialmente costruita come linea singola nel 1964 o 1965 (Fonte: libretto dell'ing. Andrea Bafile, allegato a La Nazione del 3 marzo 2005, dal titolo "Breve storia della località sciistica di Abetone"). I piloni erano rossi a portale (vedi foto sotto) identici a quelli di altre sciovie Zemella (p. es. Passo di Costalunga, Monte Pratello, Monte Amaro, ecc.) però non è chiaro se l'impianto fosse interamente Zemella o un ibrido Zemella/Leitner. Nella seconda metà degli anni '70, (nel 1976 secondo l'ing. Bafile), la sciovia fu raddoppiata. I piloni a portale furono sostituiti con dei piloni a doppia T tipo Leitner e alla preesistente sciovia ne fu affiancata, sulla destra, una nuova di costruzione sicuramente Zemella. È probabile che nel passaggio da linea singola a linea doppia la stazione a monte sia stata portata più in alto (da quota 1820 a quota 1852). Quando funzionavano in parallelo la sciovia di destra, più recente, aveva una velocità superiore alla vecchia. Arrivata più o meno a fine vita tecnica, vale a dire a trent'anni dalla sua costruzione, la vecchia linea di sinistra fu smantellata, mentre l'impianto di destra ha continuato a funzionare fino al dicembre 2013, quando non è più stato possibile ottenere proroghe alla fine vita tecnica, scaduta nel 2008.

Anno di costruzione: 1965 circa
Raddoppio linea: 1976 circa
Dismissione primo impianto: 1992 o 1993
1^ dismissione secondo impianto: dicembre 2013
Ripristino parziale (pochi giorni) nella stagione 2015/2016
Funzionamento regolare nella stagione 2016/2017
2^ e, per ora, definitiva dismissione secondo impianto: primavera 2017
Quota stazione partenza: m. 1667 slm
Quota stazione arrivo: m. (1820) 1852 slm
Dislivello: (153) 185 m.
Lunghezza inclinata: 680 m.
Portata: 500 p/h (vecchio impianto singolo)

Pista del Gomito prima della costruzione della sciovia:



Sciovia singola:





Sciovia doppia:





Sciovia singola dopo dismissione linea di sinistra:











Ultimo anno di funzionamento:

http://www.youtube.com/v/TllnGFciYok

Cessato funzionamento (Marzo 2014):



Ricostruzione (sciovia in giallo):



Sciovia definitivamente dismessa nella stagione 2016/17 (dopo aver funzionato solo per qualche giorno in quella precedente).
#40
Tentativo di abbozzo di una lista delle stazioni sciistiche dell'Appennino Tosco-Emiliano (inteso in senso stretto, cioè tra il Passo della Cisa e il Passo della Futa)


Stazioni presumibilmente aperte nella stagione 2013-14

Provincia di PR

Prato Spilla
Schia

Provincia di MS

Zum Zeri

Provincia di RE

Cerreto Laghi
Ventasso Laghi

Provincia di LU

Careggine
Casone di Profecchia

Provincia di MO

Cimone
Piane di Mocogno
Sant'Anna Pelago

Provincia di PT

Abetone
Cutigliano-Doganaccia

Provincia di BO

Corno alle Scale


Stazioni chiuse, temporaneamente o definitivamente

Provincia di PR

Berceto-Monte Cervellino

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=6404

Lagdei-Lago Santo

Trefiumi-Val di Tacca

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=8492

Provincia di RE

Civago-Appenninia

Febbio

Ligonchio-Ospitaletto

Provincia di LU

Passo delle Radici

http://www.abetoneforum.it/forum/index.php?topic=4600.0

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=1484&highlight=sant%27anna+pelago

http://www.albergolunardi.com/

Sillano-Orecchiella

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=4481

Sillano-Passo di Pradarena

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=4481

Provincia di MO

Fellicarolo

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=7356&highlight=fellicarolo

Fiumalbo-Doccia

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=1680&highlight=fiumalbo+doccia

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=409

Fiumalbo-Dogana

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=822&page=2

Frassinoro-Pianello (Roncole)

Pavullo-Cerro

Piandelagotti-Casa Pasquesi
Piandelagotti-I Faggi
Piandelagotti-San Geminiano

Pievepelago-Tagliole Lago Santo

http://www.abetoneforum.it/forum/index.php?topic=4600.0
http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=1550&highlight=pievepelago

Pievepelago-Lazze

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=1550&highlight=pievepelago

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=822&page=2

Serramazzoni-Faeto

http://www.gustamodena.it/visite.php?cod=12466

Zocca

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=6466&highlight=zocca

Provincia di PT

Gavinana-Pratorsi

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=1551&highlight=pratorsi

Maresca-Casetta dei Pulledrari

http://www.abetoneforum.it/forum/index.php/topic,4621.msg144486.html#msg144486

Pian di Novello

Pianosinatico

http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=822

Pracchia-Pidocchina

Provincia di BO

Monteacuto dell'Alpe

http://www.skiforum.it/forum/discussioni-generali/36611-le-stazioni-sciistiche-di-una-volta-comprensori-spariti-8.html

Sono graditissime segnalazioni di errori, aggiunte, ecc.

NB: Ho inserito anche le stazioni-non stazioni, cioè località che avevano anche una sola sciovia (Lazze, Pianosinatico, ecc.). Viceversa non ho volutamente inserito gli impianti scomparsi in comprensori tuttora esistenti (Campolino, Le Motte, La Secchia, ecc.). I tapis-roulant non contano come impianti!