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[Estate intensa fra Pistoia e la Montagna grazie al lavoro di Gek Galanda. Ecco quel che c'è da sapere]

Estate intensa fra Pistoia e la Montagna grazie al lavoro di Gek Galanda. Ecco quel che c'è da sapere

di Elisa Pacini


Che sia un grande momento per pubblicizzare il basket da queste parti è oramai noto, anche perché se in casa hai un personaggio come Giacomo Galanda tutto viene più facile.

Presentando "Il Comprensorio del Basket- Pistoia e il suo Appennino vanno a canestro", Gek Galanda ha detto che "il successo degli eventi organizzati l'anno scorso, dal "Gek on a Mission" al Palio dei Rioni, gli hanno dato orgoglio e volontà di proseguire". La sensazione però, sentendolo illustrare il progetto di un'estate di eventi che grazie alla palla a spicchi e al suo carisma valorizzeranno la nostra montagna da cui è "stato stregato", è di avere davanti una forza della natura.

Grazie alla sua passione per il basket, grazie alla sua voglia di trasmetterne i valori veri ai più piccoli e all'amore per la montagna, Galanda è riuscito a mettere insieme (bella sfida davvero) enti e consorzi del territorio per un progetto di promozione turistico- sportiva lungo un'estate dove la palla a spicchi unirà, sempre di più, tutta la provincia e riporterà l'appennino pistoiese al centro della scena nazionale come location di grandi eventi.


BGT CAMP. Il clou delle manifestazioni targate Gek Galanda e Bgt Basket Company (l'affiatato gruppo di giocatori professionisti che con lui collaborano da anni per l'organizzazione di eventi legati alla pallacanestro) sarà il "BGT Circuit Camp", due settimane di Camp ai quali parteciperanno 400 ragazzi e ragazze dagli 8 ai 16 anni, con campo base a Cutigliano ma con momenti di sport e divertimento itineranti per tutti i comuni montani. Un'opportunità unica per una "full immersion" estiva nei segreti della pallacanestro svelati da Gek e i suoi tanti ospiti illustri in qualità di istruttori (dai suoi compagni della Tesi Group a personaggi importanti del basket italiano) ma anche una settimana di scoperta della montagna attraverso escursioni nei boschi, conoscenza della sua realtà contadina e delle prelibatezze agro- alimentari. Camp ufficiale del Pistoia Basket 2000 ma anche di società vicine come il Sant'Angelo Bottegone, la Pallacanestro Agliana e Prato, il camp di Galanda sarà anche il riferimento estivo della Fortitudo Bologna, segno del respiro nazionale che ha l'evento che richiamerà in montagna tante famiglie al seguito dei mini cestisti alla scoperta delle "chicche nascoste" (parole dello stesso Gek) di questo territorio.

BGT ABETONE 3vs3. Il camp si terrà dal 7 al 20 luglio (per informazioni e costi www.gekgalandacamp.it), ma nella domenica di "scambio" tra la prima e la seconda settimana (il 14 luglio) tutta la carovana si sposterà all'Abetone per un grande evento gratuito ed aperto a tutti, il BGT Abetone 3vs3. Un torneo in collaborazione con Fip e Nba Italia che farà della stazione scistica più famosa dell'Italia centrale, per un giorno la capitale del basket d'estate e di mille iniziative collaterali all'insegna del divertimento.

DUOMO SQUARE GARDEN. Confermatissimi, gli eventi cittadini con cui Pistoia già dall'anno scorso ha scoperto un Gek campione di umanità e simpatia anche fuori dal campo. Nel corso di maggio tornerà il "Gek Galanda Camp" che, nel 2012, portò al campino dell'Arcadia decine di piccoli cestisti a giocare insieme ai campioni della domenica. Il gioco al campino è un "vero spot per la democrazia dello sport" come ha ripetuto Galanda, perchè qui non serve pagare il biglietto o l'affitto per giocare, non servono scarpe all'ultimo grido ma basta solo la voglia di divertirsi e di calarsi nel sapore della sfida. L'11 e il 12 luglio invece saranno le luci di Piazza Duomo ad illuminare le partite della seconda edizione del "Palio dei Rioni", la sfida a colpi di canestri tra le contrade cittadine che l'anno scorso richiamò migliaia di persone sulle tribune e decine di baskettari della zona a contendersi la "giostra del basket" vinta dal Cervo Bianco.

PARTNERS. Ciliegina sulla torta delle iniziative, il ritorno del pre-raduno e della prima parte della preparazione al prossimo campionato della Tesi Group in Montagna come ai tempi della Kleenex quando San Marcello si trasformava in un'appendice del palasport. Tra una seduta di corsa nella Foresta del Teso e una sgambate tra i canestri delle molte palestre attrezzate dei comuni montani (il PalaPertini di Bardalone ha ospitato nel 2012 il raduno della nazionale di volley pre-juniores), i biancorossi rinsalderanno il legame con i tifosi della montagna, richiamando quelli di città a qualche serata al fresco dei borghi montani. "Non ho ancora il contratto per l'anno prossimo- ha scherzato Galanda- parlando di quest'idea- ma mi è venuto spontaneo proporre anche questa idea perchè, da quando sono a Pistoia, mi sono innamorato della città e della sua passione per la pallacanestro. Io lavoro per quello che c'è stato e per quello che sarà, penso che la presenza della squadra possa dare un impulso alla rinascita della montagna e all'unione di tutto il territorio che ha una grande passione per questo sport".

"Il Comprensorio del Basket" nasce da un'idea del Gek Galanda Camp, Bgt Basket Company in collaborazione con Confcommercio Pistoia, Consorzio Turistico Città di Pistoia, APM Abetone Montagna Pistoiese, comuni di Pistoia, Abetone, Cutigliano, Piteglio, San Marcello, Provincia di Pistoia oltre al Pistoia Basket 2000.


http://www.pistoiasport.com/basket/legadue/2474-mille-e-una-gek.html

Il vento è uno degli agenti atmosferici che più interferiscono con lo sci e le attività montane.
Però non son mai riuscito a "classificarlo" bene in relazione:

1- alla difficoltà di sciare in base all'intensità
2- alla capacità degli impianti di sopportarne l'intensità (e quindi al rischio di chiusura)

Anche se capisco che influiscano molto l'angolo d'impatto e le raffiche, forse giorgioba o altri sanno rispondermi: mediamente quant'è la velocità per la quale si può iniziare a dire che "il vento dà noia per sciare" e qual è la velocità per cui si può iniziare a dire che un impianto medio (seggiovia quadriposto carenata, ad esempio) "è a rischio chiusura?"

Il dramma di fare turnazioni 30/30 (30 dì all'estero, 30 dì a casa a pall'all'aria) è che rischi di perderti big days mentre te sei a sudare nell'afa dell'Africa nera.
Il rovescio della medaglia, è che nel mese che sei a casa puoi scegliere di salire un po' quando vuoi, in culo ai festivi ed ai problemi di parcheggio, con l'alta probabilità di godersi giornate epiche, senza file agli impianti e risparmiando sullo skipass.

Oggi, ad esempio, è stata una di quelle giornate che meritano un report tutto suo, di quelli vecchia maniera, perchè sono la più bella pubblicità per l'Abetone e per le sue piste.

Sveglia alle 6.30, alle 8.00 sono a Le Regine, ho sonno, mi chiedo chi me l'abbia fatto fare...alle 8.10 ho già lo skipass in mano, l'impianto gira ma fino alle 8.20 non fanno salire (argh!). Arrivato in cima, capisco che la levataccia (ho proprio sonno...anche ora che scrivo...) ha un suo perchè.
Scio fino alle 12.30, 14 piste in 4 ore, i 23 € dello skipass li ho ammortizzati.

Commenti: tempo strepitoso, zero vento, temperatura sempre intorno allo 0, neve tanta (ma pensavo di più, sul gomito rispetto al 2009 mancano 2 metri di neve), gente assente fino alle 10, poi si son svegliate le settimane bianche, zero tutina!
Chi può salga domani che di giornatine così ne capitano una decina all'anno, a dire tanto!

Fotine:

Stavolta l'assenza di Tom dal forum è ben più giustificata che non in occasione del suo cambio di impiego!
Ieri sera Tom e Clà sono diventati genitori!!!

I miei più grandi auguri al neo-babbo, alla neo-mamma ed alla neo-nata Vittoria!

Tra i libri ambientati o ispirati in zona, segnalo anche "XY" di Sandro Veronesi (letto, abbastanza deludente ma ci sono continui riferimenti alla zona abetonese, ricordo ne parlai in un topic), "Rughe da salita" di Federico Pagliai (letto, molto bellino) oltre a tutti gli altri dello stesso autore, tutti ambientati sulla montagna pistoiese (bisogna che li compri, in particolare "I miei crinali").
Riferimenti alla zona, ovviamente, ci sono anche in tutti i libri di Guccini, di cui in particolare consiglio "Malastagione", scritto a 4 mani con Loriano Macchiavelli, un giallo di montagna veramente molto bello ed appassionante.
Di Corona, invece, consiglio "Il canto delle manere" e "La fine del mondo storto".

Consiglio poi, non solo per motivi campanilistici, di guardare il film "La fine è il mio inizio", su Terzani. Non so se rispecchi il libro, che non ho letto, ma so che ci sono scorci della montagna pistoiese molto affascinanti, uno su tutti babbo e figliolo in vetta al Gennaio con il mare di nuvole sotto, fantastico!

"Una mattina mi alzo e decido di andare a cercare i lupi dopo una nevicata. E guardate cosa incontro..." Così il nostro lettore Fausto Giordano, appassionato di video naturalistici, ci ha mandato le sue straordinarie immagini, realizzate sull'Appennino bolognese durante la settimana di Natale.

"Un guardiaparco con il quale sono sempre in contatto mi aveva detto che in quei giorni era stato avvistato un branco di lupi nei paraggi - racconta Fausto - e così una mattina sono uscito prima dell'alba con videocamera e attrezzatura e sono salito sulle montagne. Amo fare questo genere di riprese, è fondamentale saper rimanere invisibili e non far far sentire la propria presenza agli animali. Anche solo l'odore può spaventarli e farli fuggire. Sono molto diffidenti nei confronti dell'uomo."

Il passaggio nel bosco, la salita in quota, l'incontro con un gruppo di daini. Poi, un branco di almeno sette lupi che cammina nella neve. "A un certo punto, poiché mi ero svegliato molto presto, mi sono un po' assopito. Ed è allora che un lupo è arrivato a relativamente pochi metri da dove mi trovavo, dandomi la possibilità di riprenderlo mentre fiutava tracce sotto la coltre bianca. Praticamente è stato lui a venire da me, non io ad andare da lui" 

a cura di Anna Zippel

http://video.repubblica.it/edizione/bologna/natale-con-i-lupi-magico-incontro-sull-appennino/116832/115278

Visto e considerato che:

- in barba ai nefasti presagi di chi lo dava già per morto, il forum, grazie anche ad i nuovi arrivi, pare vivere una seconda giovinezza;
- quando per un motivo quando per un altro alla fine per le feste ci siamo ritrovati a sciare spesso da soli;
- terminata la caldazza torna l'inverno;
- pare essere giornata bella, fresca e poco ventosa, con qualche cm di nevina nuova sui monti ed in attesa del bello che avrà da venire...

chi ci sarà a sciare all'abetone questo sabato, 12 gennaio?

io, che ero in dubbio se salire venerdì, posticipo di un giorno causa previsioni meteo avverse e sicuramente sarò su, wm non glielo chiedo neanche tanto c'è, e siamo a 2, tommaso non lo sento da un po' perchè ha da lavorare ma si spera che almeno il fine settimana glielo lascino libero che non è abituato a lavorare troppo sennò rischia una sincope, e siamo a 3, bale non lo so neanche lui ma che vuoi che non ci sia, che se non lo vedono arrivare l'ovo non l'aprono, e si sarebbe a 4...

- paolino
- wm
- tom?
- bale?

poi...?

- moto?
- baia?
- immenso?
- bracco?
- spit (anche con la divisa della SAF va bene)?
- jagar?

...?

8.15 in fondo all'ovo? per chi non fosse così mattiniero, ci si trova alle 10 alla terrazza in alto come ai bei vecchi tempi?

Scoperto in autogrill, comprando 3 ritter sport a scelta fino a fine febbraio si può ottenre uno sconto 2x1 sugli skipass di moltissime località italiane, tra cui Abetone e Corno.
Non è comodissima come procedura ma io intanto uno vedo di beccarlo.

http://www.yesmotive.com/ritter/home.php

Gara di skialp in notturna, trovato per caso, sembra davvero un bell'evento.

http://www.cimatauffifanano.it/

Magari qualche forumista (valerio...  ) potrebbe tenere alta la bandiera di AF.

quest'anno per Natale mi son regalato l'IMU e il volano della frizione 

Io un calcio balilla Garlando nuovo di pacca, mi dovrebbe arrivare oggi!!! 

[2 dicembre]

Visto che questo forum è uno dei più scarsi che abbia mai visto in tema di foto degli utenti (maledetto facebook!), almeno salviamo un po' di webcam da poter rivedere a piacimento.

2 dicembre

abetone




selletta




val di luce




passo del lupo




cimone






canevare di fanano




frassinoro




lago santo

Ho trovato la notizia su skiforum, sono andato a leggermela...c'è solo in Tedesco, ma qualcosa si capisce.

Best ski resorts 2012:

1. Serfaus-Fiss-Ladis (AT)
2. Saas Fee (CH)
3. Aletsch-Arena (CH)
4. Zermatt (CH)
"   Schladming (AT)
"   Lech / Zürs (AT)
7. Kronplatz (IT)
8. Arosa (CH)
9. Ischgl (AT)
10. Gröden / Val Gardena (IT)

http://pressezone.myftp.org/mm/2012-11-07_mm_Studienproposal_Best_Ski_Resort_2012.pdf


Ho sciato in 6 di questi 10 comprensori, effettivamente è roba di altissimo livello, ma non credo sia possibile fare una classifica "universale", sono troppi i fattori soggettivi che condizionano le preferenze.

p.s di certo i 55 comprensori presi in considerazione (vedi prima pagina del pdf al link) sono il top del top in europa (e nel mondo...?), in qualunque ordine li si voglia mettere!

Il viaggio di nozze è sempre un viaggio speciale.
Ma soprattutto è l'unico in quale puoi sfruttare i 15 giorni di matrimoniale a lavoro!
Un'opportunità troppo golosa, quindi, per non andare a girare l'altra parte del mondo!

Per tutta l'estate ci si mette al tavolo, si spulcia google, atlanti e wikipedia, si buttano giù ipotesi di percorsi, ma alla fine quello ufficiale non si distaccherà molto dal primo immaginato.

Si vola il giorno dopo le nozze, da Milano a Singapore, una giornata lì a spasso nell'oscena umidità di questa appendice della penisola malese, poi la sera si risale sull'uccellone, destinazione Darwin, dove recuperiamo il camper e ci dirigiamo verso sud, attraverso il bush e poi l'outback australiano, tra paludi, foreste, cadaveri di canguri schiacciati in mezzo alla strada e aborigeni (piuttosto brutti e puzzolenti, a dire il vero). Si oltrepassa il tropico del Capricorno (dove sul monumento troviamo l'immancabile scritta "PISA MERDA") ed Alice Springs, unica vera città nel bel mezzo del deserto australiano.
Si arriva dunque nel vero e proprio red centre, il posto turistico per eccellenza, con i pullman di visitatori che si spostano dal villaggio 5 stelle sorto dal nulla in mezzo al deserto verso Uluru e Kata Tjuta, i due rossi giganteschi monoliti del centro Australia.
Si riparte verso sud e si attraversa il nulla fino ad Adelaide; breve traghetto e si approda a Kangaroo Island, una sorta di enorme riserva naturale, dove, dopo 10 giorni di viaggio, incontriamo la prima pioggia (ed i primi pinguini).
Pioggia che lascia di nuovo il posto al sole appena 2 giorni dopo, quando imbocchiamo in direzione est la Great Ocean Road, una delle strade costiere più belle al mondo (o almeno così dicono), fiancheggiata da faraglioni, scogliere e spiaggie mozzafiato.
Ci concediamo un giorno di semi-riposo visitando Melbourne, poi di nuovo aereo fino a Christchurch, Nuova Zelanda.
Ci si addentra nel cuore della terra dei Maori, in un ambiente totalmente diverso da quello australiano. Qui si trovano verdi pascoli in stile irlandese, ampi laghi, fiumi turchesi e le imponenti alpi meridionali, con ghiacciai anche più grandi dell'Aletsch.
Si torna poi verso la costa, facciamo la conoscenza del pinguino degli antipodi, si fiancheggiano i fiordi in un giorno di neve e si comincia a risalire il lato occidentale dell'isola del sud, tra meravigliose valli impreziosite da splendide cascate.
Per la strada si incrociano macchine con gli sci sul tetto, la tentazione di andare a sciare dall'altra parte del mondo è tanta, ma il tempo ci è nemico.
Si passa lo stretto di Cook e si approda a Wellington, gradevolissima capitale neozelandese. Si risale verso nord, arrampicandosi sul massiccio del Tongariro per poi gettarsi nel lago Taupo e nelle rigeneranti (ma puzzolenti di uovo marcio) sorgenti termali di Rotorua. Un veloce giro nell'incantevole penisola di Coromandel, dove ci sono spiagge dal sapore caraibico, per poi fare tappa ad Auckland.
Si risale sull'aereo, due giorni di visita a Sydney, e poi di nuovo verso casa, con 21 ore di volo quasi ininterrotte.

Commenti: molto bella l'Australia, ma la Nuova Zelanda è una spanna sopra. Sarà che, grazie alle dimensioni più contenute, siamo riusciti a girarla meglio, ma ha da offire una tale di varietà di paesaggi a poca distanza l'uno dall'altro da lasciare senza fiato.
E' un viaggio impegnativo, faticoso, 10.000 km in camper e quasi 50 ore di voli stancano parechio, ma quando faccio questo genere di vancanze penso con profonda tristezza a quelli che vanno a rinchiudersi ogni estate nei villaggi turistici.

AUSTRALIA




















































NUOVA ZELANDA

Ovvai, estate finita, si parla di autunno.


Mezzo metro?




Cimone ora 5°, minima stamani 3.8°.

Da cagarsi addosso dall'inizio alla fine, ma dev'essere un'emozione unica...

http://www.youtube.com/v/KYHh6VW_8Nc?version=3&hl=it_IT

Questo topic è stato spostato in SnowPark.

http://www.abetoneforum.it/forum/index.php?topic=4735.0

Era dall'inizio dell'inverno che volevo tornare al Corno ed oggi, complice soprattutto il (gran!) bel tempo, ho preso e son salito.

1h 25m da PT, una decina in più di quanto ci metto di solito per l'Abetone, per fare 73 km (quindi strada mediamente molto più scorrevole rispetto ai 55 km per l'Abe).

Parcheggio gratuito, mattiniero (fino alle 12.30) a 17 €, -2° alle 8.30 (+3°, poi, alle 12.30). Le piste son tutte aperte (ad eccezione del Cupolino, spelacchiato), servite da 3 seggiole quadriposto (la biposto del Cavone, quasi inutile, era ferma, non so se per fine vita tecnica).

E siccome s'è fatto un gran parlare del Corno in merito al fantomatico collegamento con la Doganaccia, ma ho l'impressione di essere uno dei pochi a farci volentieri un salto (ma anche due) ogni anno, mi pare giusto inquadrare il posto.

6 impianti totali, 4 seggiole quadriposto i più importanti (gli altri una biposto ed uno skilift, oltre ad un paio di tappetini), che servono un bel campo scuola ed una decina di piste, generalmente corte ma belle larghe, sinuose e spesso abbastanza tecniche. Il tutto condito 4 rifugi sulle piste ed uno snowpark.
Diciamo che nel suo insieme è paragonabile ad un Ovovia-Pulicchio, con più piste ma più corte.

Vista la distanza quasi identica all'Abetone per chi viene da FI-PO-PT, lo considero una validissima alternativa (anche vedendo i prezzi) per qualche giornata sparsa qua e là durante l'inverno.

Di gente ce n'era abbastanza, il 90% scolaresche (infatti viaggiavano a branchi, passati quelli piste vuote). Quando sono andato via ho buttato l'occhio a qualche macchina nel parcheggio, tanti venivano da Firenze o zone limitrofe. C'erano anche 3 pullman targati firenze, probabilmente anche qualche scuola toscana ha trovato più conveniente fare la settimana lì.

Qualche fotina.

La Coppa Appennino di sci alpinismo farà tappa all'Abetone sabato 25 febbraio con la manifestazione "Ski..volando" 1° Night Race dell'Abetone.

La gara, organizzata da Sci Montagna Pistoiese, si svolgerà sulle  piste "Zeno" dell'Abetone, con partenza dall'ovovia alle 18.00. Il  ritrovo e le iscrizioni sono fissate per le ore 16.30.

L'evento, primo nel suo genere sull'appennino toscano, sarà quindi una tipica gara "in notturna" con un percorso di circa 900 metri di dislivello distribuito in 2 salite e 2 discese. Dalla partenza dell'Ovovia gli atleti, dotati di lampade frontali, dovranno percorrere in salita l'intera pista "Zeno 2" fino al rifugio Monte Gomito, scenderanno quindi per la "Zeno 3" fino al cambio pelli collocato al termine delle piste pronti per riprendere la salita sotto lo skilift dello stadio da slalom, al termine del quale effettueranno la discesa finale per la stadio da slalom sfrecciando infine sotto lo striscione di arrivo collocato sempre agli impianti dell'ovovia. Il tracciato sarà opportunamente segnalato, è inoltre garantita l'assistenza di personale qualificato.



A fine serata sarà possibile usufruire della cena per atleti e accompagnatori presso il self service dell'ovovia, mentre per tutta la serata sarà disponibile un ristoro per atleti ed accompagnatori gestito dal gruppo Alpini..

Ricchi premi per i primi arrivati forniti da Camp e dal negozio Alpstation Montura di Sarzana e, cosa ancora più interessante, un paio di sci da sci alpinismo de "La Sportiva" saranno sorteggiati a fine gara tra i partecipanti.

Durante tutta la giornata di sabato sarà inoltre possibile provare sci e scarponi oltre ad altro materiale tecnico e di abbigliamento direttamente presso gli impianti dell'ovovia grazie a "La Sportiva" che allestirà per l'occasione un suo proprio stand.

Per informazione e iscrizioni info@coppadellappennino.it ; info@scimontagnapistoiese.it .

Il regolamento della gara e l'elenco del materiale obbligatorio è disponibile su www.coppadellappennino.it.

http://www.coppadellappennino.it/abetone.aspx


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A parte che il tracciato di salita lungo la zeno2 sarà leggermente diverso rispetto al disegno, a meno che in alto non vogliano fare un salto di 10 metri...mi sembra un evento interessante, che non impatta le normali sciate turistiche del week end e fatto di sabato sera, quindi potenzialmente può portare su qualcuno per l'interno week end.

Valerio, da buon pellatore, parteciperai?

Oggi, di ritorno dal Qatar, sulla tratta Francoforte-Firenze, mi sono goduto questi spettacoli...


Alpi Svizzere






Alta Garfagnana




Casone di Profecchia?




Cimone




Val di Luce




Abetone




Val di Lima




Bella anche la pianura padana completamente bianca.

20 giorni fa, all'andata, scavallando l'appennino, sopra ad una nebbia meravigliosamente livellata, spuntavano, tristemente marroni, tutte le cime dell'appennino e delle apuane; parevano davvero scogli nel mare.
Peccato non aver avuto la macchina fotografica a portata di mano, ma era davvero una cosa unica.

Non la conoscevo minimamente, mai sentito parlare, ma su skiforum ho trovato il post, scritto proprio da un frequentatore dell'Abetone (magari se è tra i forumisti ci può raccontare meglio), e mi è sembrato giusto condividerlo.

"Venerdi ero come di consueto ad allenarmi all'Abetone. La temperatura era di circa meno 10 ma sopportabilissima.Verso le 10.15 in seggiovia mi sento come la parte sx addormentata e ...c***o NON STRIZZO PIU' L'OCCHIO SX , NE TANTO MENO GIRO LA BOCCA A SX !!
PORCA DI QUELLA ETC ETC !!
Mi fermo subito in rifugio ed effettivamene spalanco la bocca sorta e rido storto !! NON VI DICO LO SPAVENTO ED I PENSIERI !!!!
Comuqnue rincuorato da allenatore e Compagni mi copro come non mai il viso e torno mestamente alla macchina. Avverto subito il babbo medico che mi sentenza via telefono immediatamente : PARALISI DI BELL !! E che azzo e'
Beh ho passato i 30 minuti sucessivi attaccato ad internet a leggere.
INSOMMA non ho mai patito il freddo e stamani c'era circa meno 8 / meno 10 quindi non gelo assoluto e non ho coperto il viso e TRACKKKK ECCO IL DANNO !!
Quindi nuovo stop non so di quanti giorni o settimale !
MORALE SOTTO AI PIEDI ANZI PIU' GIU !!!
Il giorno sucessivo per tranquillità massima ho effettuato una visito neurologica che mi ha confermato il tutto. E' una tipologia di paralisi bastarda per la quale non si conoscono esattamente le cure ne da cosa nasce. Pare che comunque l'aver avuto un influenza ed un colpo di freddo abbiano provicato l'edema del nervo facciale.
Possibilità di recupero 90%. Certo che mi girano le palle avere il 10% di possibilità di rimanere con il viso paralizzato !!!!!!
Con il senno di poi mi rimprovero solo di non essermi coperto completamente il viso ma casco, maschera e collo alto mi sono sempre stati sufficenti.
Ora sono sotto botte di cortisone e vitamina b. Tra sette giorni primo controllo. Se nn ci saranno miglioramenti saranno problemi.
Condivido questo mio grosso problema con voi per avvertirvi che esiste anche questa !!! Quindi copriamoci sempre al massimo !!"


http://www.skiforum.it/forum/discussioni-generali/58834-paralisi-di-bell.html


Non è certo mia intenzione terrorizzare, volevo solo condividere anche in vista delle temperature molto fredde dei prossimi giorni.