a bracco
Apriamo la discussione. Nel 1946, dopo la II guerra mondiale, come hai ben detto, le spiagge sono state assegnate come "concessioni demaniali" annuali, trasformatesi presto in concessioni perpetue. E' vero, ho provato ad informarmi, ed un solo pezzo di carta firmato dalla Capitaneria di Porto vale milioni di euri. Ma fuori dal mare cosa è successo?
Conosco da anni la montagna pistoiese, mi ci portava mi padre a sciare in Pian di Novello, in Campolino e alle Regine, avevo 6 o 7 anni, intorno al 1975-78. Allora c'erano anche gli alberghi, a Cutigliano, ad Abetone, a Pian di Novello. Ci sono anch'oggi, quelli rimasti sono quasi uguali ad allora. Quelli che non ci sono più sono stati fatti in case, vendute ai turisti. I proprietari hanno incassato e se ne sono andati con il gruzzolo. Non l'hanno rispeso nemmeno in montagna. L'urtimo esempio l'arbergo Miramonte, sembrava il castello di Dracula, le stanze degli orrori, abbandonato, però aperto e qualcuno lo faceva stare aperto. Ora è un residenz o non si capisce. Ogni volta è un colpo al cuore nel ricordare cos'era. Alla mi fidanzata gli facevo vedere con orgoglio la montagna che mi aveva visto crescere, dove mi padre mi portava ogni sabato e domenica. Ma ora cosa racconto? Ci porto i mi figlioli con l'entusiasmo che ci metteva mi padre. Non li porto a sciare, costa troppo il tesserone. Posso dire che per un verso o per un altro le località sono state trasformate in peggio, si è pensato solo all'imminente senza un programma.
In molte zone la produzione è stata trasferita dove il lavoro costa meno, e poi ancora dove costa sempre meno, il risultato: quelle zone non hanno più produzione.
Le multinazionali italiane fanno solo finanza. Le multinazionali tedesche fanno finanza ma anche produzione.
Ora mi fermo, voglio sapere il che ne pensate.