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Discussioni - ste2479

#1
Sci / negozio skipros.eu....è affidabile?
Ottobre 19, 2008, 01:22:51 PM
qualcuno ha acquistato su questo sito che vende sci?
#2
Diario di Viaggio:
15/08/08 (volo, New York)
Partiamo da Bologna con un volo della British Airways. Dobbiamo fare scalo a Londra Gatwick e da lì cambiare oltre che l'aereo anche l'aeroporto. Prendiamo così la navetta della National Express che alla "modica" cifra di 17 sterline (circa 22 euro) ci porta in 35 minuti all'aeroporto di Heatrow.
Dopo aver superato la solita lunga e minuziosa ispezione al ceck-in partiamo quindi per New York, aeroporto JFK Kennedy.Il volo dura circa 7 ore, l'aereo è nuovo e abbiamo tutti a disposizione un monitor lcd "touch screen"da cui scegliere una ventina di film, altrettanti Cd, programmi sportivi e sit com televisive.
Anche i pasti e le bevande sono frequenti e abbondanti, il cibo è di buona qualitàPrima di atterrare bisogna compilare 2 moduli: quello dell'immigrazione V.I.S.A e quello della dogana.
Il primo è un foglietto verde su cui annotare tutti i dati personali, numero del passaporto, numero del volo, indirizzo del hotel in cui alloggerete e rispondere (di NO) a 7 stupide domande. Se siete partiti senza prenotare un hotel inventatevene uno (Hilton, Confort Inn ecc) perché c'e' il rischio di essere respinti alla dogana.Nel secondo foglietto (bianco) bisogna dichiarare che non si importano animali, piante o cibo che potrebbero danneggiare l'ecosistema americano. Anche in questo caso bisogna rispondere sempre di NO.
Atterriamo finalmente al JFK di New York e dopo aver atteso circa un'ora di bagagli passiamo la dogana dove dobbiamo lasciare le impronte digitali e farci fare la foto.
Per raggiungere Manhattan si hanno varie possibilità:
1) si prende la navetta-treno della AirTrak fino alla stazione di Jamaica. Da lì la metropolitana (E) fino a Manhattan. Costo:: 7 dollari (5 $ per Airtrak e 2$ per la metro), tempo: circa 45-50 minuti
2)in taxi: la tariffa per il tragitto aeroporto-manhattan è fissa (45 dollari) a cui bisogna aggiungere i 5 dollari del pedaggio del ponte e il 15% di mancia. (costo totale : 55-60 dollari, tempo: circa 1 ora a seconda del traffico)
3)in navetta bus: 15 dollari a testa, tempo: circa 1 ora a seconda del traffico) Personalmente consiglio la prima opzione, è la più comoda e economica. La metropolitana infatti è aperta 24ore su 24 e dopo la riforma Giuliani sulla sicurezza è diventata molto sicura.

Arriviamo così al nostro hotel, il "Milford Plaza Hotel" ubicato in West 38th street, incrocio con la 8th Avenue. La posizione è ottima (6-7 minuti a piedi da Times Square) ma le camere dell'hotel lasciano però un po a desiderare, soprattutto per le dimensioni.....noi eravamo in 4 e la stanza e il bagno erano veramente piccole....non riuscivamo neanche ad aprire insieme tutte le valigie.
Abbiamo pagato 56 euro/testa al giorno. 16/08/08 (New York)
Ci svegliamo di buon ora e in circa 10 minuti a piedi raggiungiamo la famosissima Times Square. Nella piazza è possibile fare acquisti di souvenir nei vari Hard Rock cafè, Planet Hollywood, MTV Store, M&M Store e Bubba Gumb Store (quello del film Forrest Gump)
Nel primo pomeriggio acquistiamo poi un biglietto della "Gray Line NY Sightseeing" per poter visitare la città a bordo di un autobus scoperto a due piani. Il pacchetto che acquistiamo dal costo di 56 dollari (38 euro) è particolarmente vantaggioso e offre:.
-durata di 48 ore
-tour diurno in autobus scoperto con la possibilità di scendere e risalire alle varie fermate
-tour notturno della città con visita al quartiere di Brooklyn e visione dello Skyline di Manhattan
-tour in autobus con guida italiana della durata di 4 ore che comprende anche la parte nord di Manhattan (Harlem e Central Park)
- giro in motoscafo attorno alla statua della libertà.
Alle sera pranziamo da Fryday's, una catena di fast food americana. Per un semplice cheesburger e una birra media spendiamo ben 20 dollari a testa...molto meglio allora il Mc Donald's o il Burger King.....stessa qualità di cibo ma al costo nettamente inferiore.
17/08/08 (New York)
Altra levataccia perché alle 9.30 dobbiamo essere davanti alla sede della Gray Line per prendere l'autobus con guida in lingua italiana. In effetti è una cosa molta turistica ma permette di sapere alcune cose che le guide non parlano come aneddoti particolari, luoghi legati a film e abitazioni di famosi attori e cantanti. A differenza del tour del giorno prima visitiamo poi anche il quartiere di Harlem e costeggiamo tutto il Central Park.
Al pomeriggio, dopo essere andati in motoscafo davanti alla Statua della Libertà, visitiamo la parte bassa della città: Wall street e la celebre statua del toro, Ground zero e la chiesa di St. Paul Chapel, l'unico edificio della zona sopravissuto miracolosamente al crollo delle Twin Tower.
Alla sera sfruttiamo l'ultima parte del pacchetto con il tour notturno della città; attraversiamo anche il ponte di Brooklin e visitiamo l'omonimo quartiere da cui si può godere di una fantastica visione dello skyline di Manhattan

18/08/08 (New York)
Mattinata dedicata alla visita del museo di arte contemporanea "MOMA". Il biglietto costa 20 dollari ma ne vale assolutamente la pena anche per chi non è appassionato di arte. Al suo interno spicca la collezione di Picasso, Cezanne, Monet, Gougain, De Chirico, alcuni quadri di Van Gogh e un ampia area dedicata ad Andy Warhol.
Al pomeriggio ci concediamo un momento di relax dal traffico caotico della città con la visita al Central Park; Qui noleggiamo delle biciclette e percorriamo il parco in lungo e in largo.
Ci concediamo poi uno sfizio: un caffè al "Mandarin", un ricercato ristorante di lusso che si affaccia su Central Park. L'alto costo del caffè (8 dollari) viene ripagato dalla splendido panorama che si gode dalle sue vetrate al 40° piano
Alla sera visitiamo la terrazza dell'Empire State building (19 dollari) che dai suoi circa 350 metri di altezza permette una visione incredibile su tutta la città.
19/08/08 (Las Vegas)
Partiamo alle 6.30 per l'aeroporto JFK. Questa volta decidiamo di utilizzare il TAXI. Come detto prima per l'aeroporto c'e' una tariffa fissa di 45 dollari che con il pedaggio del ponte e la mancia arrivano a 55. Comunque siamo in 4 e riusciamo ad ammortizzare bene la spesa.Partiamo così per Las Vegas dove arriviamo dopo 5 ore. Raggiungiamo poi l'ufficio della Avis per presentare il coupon della prenotazione fatta in Italia. Berlina grande, noleggio per 13 giorni, chilometraggio illimitato, assicurazione totale contro danni, furto e incendio, riconsegna in una città diversa (San Francisco). Sul posto paghiamo altri 99 dollari per il noleggio del navigatore (INDISPENSABILE !!) e 65 dollari per la 2° guida (5 dollari/giorno se il guidatore ha più di 24 anni).
Spendiamo così in totale 755 euro per 13 giorni (58 euro/giorno)Indispensabile per ottenere il noleggio dell'auto è la presentazione di una carta di credito (anche ogni guidatore aggiuntivo dovrà presentare la sua una carta di credito).
Nel viaggio in auto (circa 3500 km) risparmiamo cmq nelle autostrade (negli usa sono gratuite) e nella benzina che ad Agosto costava 3.80-3.90 dollari al gallone (0.70 euro/litro)
Appena usciti dall'aeroporto la sensazione è stranissima: un caldo infernale (47° C), ma un umidità bassissima. Grazie appunto all'umidità molto bassa il caldo è sopportabile, quasi piacevole grazie al vento del deserto; e la cosa strana è che non si suda. Arriviamo così al "Planet Hollywood Hotel & Casino", un hotel a 4 stelle proprio di fronte al celebre Bellagio. Le camere sono grandi ed eleganti, con un bagno veramente enorme. Ogni camera aveva una specie di mostra al suo interno con oggetti e locandine legate ad un film. Noi avevamo la camera "Dal tramonto all'alba", un film di Quentin Tarantino con George Clooney e Juliette Lewis. In una teca in vetro erano appunti esposti gli abiti usati dalla attrice in una scena del film. Paghiamo veramente poco per un hotel a 4 stelle....solo 37 euro a testa al giorno.
La camera l'avevo prenotata dall'Italia con il sito www.Booking.com. La cosa interessante di questo sito è che si prenotano le camere senza dover versare una caparra o l'intera somma come avviene in altri siti. Se si cambia idea o sorgono particolari imprevisti si può disdire la prenotazione entro 2 giorni dall'inizio del soggiorno senza subire nessuna penale
Alla sera ci limitiamo a visitare gli hotel e i casino nelle vicinanze del nostro hotel: il Bellagio e il suo bellissimo spettacolo delle fontane, il Paris con la suo copia della torre Eiffel e l'Arco di trionfo, il New York New York con la copia della statua della libertà. Tutto è copiato (in piccolo) e sembra di trovarsi dentro un gigantesco "Mondo in miniatura".
In effetti Las Vegas è proprio come me l'aspettavo...caotica, festaiola e trasgressiva. I divertimenti non mancano di certo: si può passare a giocare nelle decine e decine di casino, vedere spettacoli teatrali o musical, concerti dal vivo (Cher ed Elton John fanno spettacoli fissi), discoteche (bella quella all'interno del Ceasar), bar (il Coyote Ugly all'interno del New York New York), strip club, incontri di pugilato all' MGM. E per chi volesse entrare nel clima dell'Oktoberfest di Monaco c'è pure la birreria HB Hofbrau, proprio di fronte all'Hard Rock Cafè.

20/08/08 (Las Vegas)
Sveglia alle 11.30 (la sera prima siamo rientrati alle 4.30) e visita agli altri hotel/casino non visti la sera precedente. Entriamo quindi all'interno del New York New York dove viene riproposto il quartiere di Little Italy con i suoi negozietti e ristoranti italiani. Passiamo poi al Venice con i suoi canali, le gondole, e la riproduzione della piazza e del campanile di San Marco e del ponte dei sospiri.IL Teasure Island è in stile coloniale inglese e alla sera si può ammirare all'esterno lo spettacolo di una battaglia navale tra pirati.
Passiamo dall'altro lato della Strip (così viene chiamata la via principale di Las Vegas). Dopo essere stati alla boutique Abrencombie & Fitch e aver fatto incetta di magliette, polo e Jeans entriamo nell'elegante Ceasar, con statue e marmi che ricordano l'antico impero Romano.
Dopo una ventina di minuti a piedi visitiamo poi il Luxur a forma di piramide. E' stato probabilmente quello che mi ha deluso di più: al suo interno era molto "grezzo", una specie di enorme casermone in cemento armato. In effetti potevano rivestirlo di marmo (anche finto se volevano risparmiare).
L'Hard Rock Cafè Hotel & Casino è abbastanza distante dalla Strip: per arrivarci dobbiamo prendere il taxi (10 minuti, 12 dollari). Anche questo mi ha deluso parecchio, di interessante da vedere c'e' solo il negozio dell' Hard Rock Cafè, il bar-pub con alcune Harley aerografate e l'enorme chitarra all'esterno.
Proprio di fronte all'hard Rock c'e' anche l' HB Hofbrau...ne approfittiamo per bere un'ottima birra.Torniamo così al nostro Planet hollywood perché alle 19.00 dobbiamo assistere allo Stomp Tomped, lo spettacolo in cui dei ballerini/musicisti suonano con improbabili strumenti: bidoni della spazzatura, pentole, lavandini, sacchetti della spesa, ecc ecc.
Il prezzo del biglietto è abbastanza alto (75 dollari) ma lo spettacolo, della durata di quasi 2 ore, è stato ampiamente all'altezza.
Alla sera ceniamo all buffet del nostro Planet Hollywood (17 dollari) che nelle guide è segnalato come il migliore di Las Vegas. Segue un'altra puntata al casino dove un mio amico si ripaga metà vacanza vincendo 1200 dollari al Poker Texas Hold H'em.
Chiudiamo poi la serata nella discoteca all'interno del Caesars.
#3
Escursioni resto del mondo / weekend a Helsinki
Luglio 10, 2008, 01:42:35 AM
Come promesso a Ladykay inserisco i resoconti delle vacanze a helsinki e Stoccolma.
(resoconto copiato-incollato da ciao.it dove scrivo di queste mie "avventure")


helsinki l'ho visitata nel novembre del 2006; la mia è stata un toccata e fuga di 2 giorni; ero in vacanza a Stoccolma e ho raggiunto Helsinki con un aliscafo alla mattina per poi tornare nella capitale svedese la sera del giorno dopo.
Helsinki è una media-piccola città: non ha molti grattacieli e la sua piazza è ancora circondata da edifici in stile neo-classico; è capitale della Finlandia, ha una popolazione di circa 600000 persone ed è centro amministrativo, culturale ed economico della nazione.

La città sorge su una penisola ed è collegata alle isole vicine grazie a ponti e collegamenti con traghetti. La piazza principale "Kauppatori (che significa "Piazza del mercato del pesce") si trova sul lungomare nelle immediate vicinanze dei moli per l'attracco dei traghetti. Le stazioni dei treni e degli autobus si trovano verso l'interno della città e sono facilmente raggiungibili a piedi. I quartieri della periferia sud della città ospitano ricche ed esclusive zone residenziali e le ambasciate.

Attrazioni:
-Orari: Bisogna fare attenzione agli orari perché la maggior parte dei musei e delle attrazioni sono aperti dalle 10.30 alle 17.00 circa.. Anche in centro i negozi e gli uffici chiudono verso le 17.30 e dopo questo orario il centro si svuota e diventa deserto. E' tradizione infatti (come negli altri paesi nordici) cenare molto presto (circa 17.30-18.00)
-Shopping: Le vie dello shopping della città si chiamano "Pohjoisesplanadi" e "Eteläesplanadi" e distano poche centinaia di metri dalla piazza del mercato. In queste vie si trovano sia boutique di alta moda che grandi magazzini (Stockmann, Sokos); I prezzi in genere sono alti ed è conveniente acquistare souvenirs nel mercato di Kuuppatori

-"Kauppatori (piazza del mercato)": Il mercato del pesce di Kauppatori vende prodotti ittici, prodotti di artigianato locale, copricapi e bambole Sami (detti anche lapponi ..ma per loro chiamarli lapps è un termine dispregiativo perché significa "uomini vestiti con pezze").
Nel periodo estivo e durante il periodo natalizio il mercato è aperto anche alla sera. La piazza è circondata da edifici del 1800, tra i pochi in città ad essere scampati dai bombardamenti tedeschi durante la II guerra mondiale. A ovest della piazza si trova una fontana a forma di sirena disegnata agli inizi del 1900 da Ville Vallgren, uno de più apprezzati artisti finlandesi;La statua della sirena è considerata il simbolo della città.

-"Kiasma museum of modern art": Questo museo d'arte moderna è situato dentro un edificio dalla tinta bianco pastello. La sua collezione comprende opere di arte moderna sia finnica che internazionale. Il museo è impostato sulla predilezione per tutto ciò che non è convenzionale (che è anche una caratteristica tipicamente finlandese). IL Kiasma espone opere di Richard Serra, Andy Warhol, Cindy Sherman oltre ad artisti finlandesi come Jussi Nivi e Touko Laaksonen, ma ospita anche caffè, dehors, spettacoli, balletti, concerti e film.

-"Korkeasaari Zoo": Lo zoo di Helsinki si trova sull'isola di Korkeasaari e per arrivarci si prende un battello dal mercato del pesce. Lo zoo è stato aperto nel 1889 e ospita animali provenienti dalla Finlandia e dal resto del mondo. Non sono un amante degli zoo a causa delle condizioni di prigionia degli animali......ma almeno in questo zoo gli animali non sono chiusi in gabbie di 2x2 metri ma in ampie zone recintate. Tra gli animali più "curiosi" si possono vedere i gufi delle nevi, gli avvoltoi barbuti e i leopardi delle nevi

-"National Gallery (Ateneum)": L'Ateneum è situato dentro un edificio del 1887 e ospita quadri, sculture e opere del periodo 1700-1950. Il museo ospita opere di Van Gogh, Gaugin e Cezanne e la celebre scultura "Il pensatore" di Auguste Rodin. L'altra ala del museo (il Sinebrychoff) ospita un'ampia collezione di opere di artisti fiamminghi, olandesi e italiani, icone antiche di provenienza russa e antichi vasi e mobili cinesi.

-Senaatintori (Piazza del Senato): La piazza (centro ufficiale della città) è stato costruita in occasione dello spostamento della capitale da Turku a Helsinki nel 1812. Al centro della piazza è in bella mostra la statua dello zar russo Alessandro II (dal 1800 al 1917 la Finlandia era sotto la dominazione russa)

-"Uspenski Cathedral": Si trova sull'isola Katajanokka vicino al mercato del pesce ed è la chiesa ortodossa più grande d'Europa; Progettata dall'architetto russo Gornostavev, la cattedrale bizantina è rivestita esternamente da mattoni rossi, sormontata da una cupola dorata e abbellita al suo interno con icone dorate; E' stata completata nel 1868 ed è dedicata alla Vergine Maria; questa chiesa testimonia l'enorme influenza che ha avuto la Russia in questa regione tra il 1700 e la fine del 1800 (appena appare davanti si ha l'impressione di trovarsi in Piazza Rossa a Mosca)

-"Temppeliaukio Church (Chiesa della Roccia)": Questa chiesa è una delle attrazioni principali della città; E' stata costruita nel 1969 tra molte polemiche a causa del progetto assai bizzarro degli architetti Timo e Tuomo Suomalainen. La chiesa è stata scavata nella roccia ed è sormontata da un tetto di diametro 24 metri ricoperto da 25 km di filo di rame. E' molto popolare tra i praticanti di fede protestante e dopo le polemiche durante la sua costruzione è entrata a far parte dell'orgoglio cittadino.
-"Seurassari Open Air Museum": Questo museo all'aperto si trova sull'isola di Seurasaari a est del centro cittadino; ospita tipiche case ed edifici finlandesi del periodo 1600-1800.Le guide sono vestite in costumi tradizionali e nelle bancherelle del mercato si possono trovare prodotti artigianali, filati, ricami e statuette Tròll. Durante l'inverno, gli edifici del parco sono chiusi, ma l'area è aperta per gli amanti dello sci di fondo e delle passeggiate.

-"Fortezza di Suomenlinna": Sulle isole di Mustasaari e di Susisaari e su altre 3 isole più piccole si trova un sito che l'UNESCO ha sancito patrimonio mondiale dell'umanità; si tratta della una fortezza sul mare di Suomenlinna costruita dall'impero svedese nel 1748 per proteggere l'impero dagli attacchi dei russi. In seguito cadde sotto il controllo russo e vi rimase fino all'indipensenza finlandese del 1917. Le isole sono collegate ponticelli e ospitano interessanti musei sulla storia militare della fortezza. I luoghi interno alle mura sono molto frequentati dai locali per gite e per picnic; Le due isole sono abitate da circa 800 persone e molti di questi sono artisti e studenti che frequentano la locale scuola d'arte MAA. La fortezza si raggiunge dalla piazza del mercato del pesce con un traghetto in circa 20 minuti (circa 7 euro andata+ritorno)

-"Monumento a Sibelius": La statua è stata creata da Eila Hiltunen nel 1967 in onore del compositore finlandese Jean Sibelius. Il compositore scrisse "Finlandia", un'opera in onore del suo popolo oppresso dalla dominazione russa....per questo è così amato dai finlandesi; La scultura, quando il vento attraversa le canne d'organo che lo compongono, emette una vera e propria musica.........molto suggestivo...assolutamente da non perdere.

-"Università di Otaniemi": Consigliata la visita dell'università agli amanti dell'architettura per ammirare gli edifici dell'architetto Alvar Aalto, la cappella di Heikki Siren e l'edificio principale di Pietilas.
-"Centro termale di Itàkeskus": Il complesso sotterraneo ospita numerose piscine, saune e palestre....originariamente era stato costruito come rifugio antiaereo per 4000 persone.

-Sauna finlandese: Da provare assolutamente nel periodo invernale; La prima fase consiste in una normale sauna di circa 25-30 minuti, nella seconda si esce svestiti e ci si butta nel lago ghiacciato.La sensazione è molto strana....non si percepisce il freddo....ma si ha una sensazione di benessere e sollievo.

Mezzi di trasporto:
I treni partono dalla stazione ferroviaria che si trova in centro ed è collegata alla metropolitana grazie ad una galleria pedonale.
I traghetti, aliscafi e catamarani internazionali viaggiano per Stoccolma, Tallin, Copenaghen e Goteborg. I moli di partenza si trovano nelle vicinanze di piazza Kaupptori. I biglietti si possono acquistare nei terminal del porto oppure negli uffici delle compagnie in centro o negli uffici turistici; Anche la maggior parte dei traghetti locali partano dai moli vicino a piazza Kaupptori. Molto conveniente è la "Helsinki Card" (circa 25 euro per quella di 24 ore ) che permette di utilizzare per 24/48/78 ore tutti i mezzi di trasporto pubblici inclusi i traghetti, di visitare gratuitamente più di 50 musei cittadini e di avere sconti in ristoranti e negozi.

Affittare un'auto non è consigliabile perché, anche se il traffico è scorrevole, i parcheggi a disposizione sono pochi. Il centro poi è molto compatto e si può benissimo andare a piedi e prendere la metro o gli autobus. I taxi, come a Stoccolma, sono abbastanza cari e nelle ore di punta serali sono rari.
In estate il mezzo ideale per spostarsi in città è la bicicletta, i percorsi ciclabili sono molto diffusi e ben segnalati e il comune mette a disposizione gratuitamente circa 400 citybike per il loro utilizzo nella zona centrale della città ...
chissà come andrebbe a finire un'iniziativa del genere in Italia...è facile immaginarlo.....in poche ore le bici sarebbero tutte rubate o danneggiate...


Clima:
La temperatura nei mesi invernali rimane abbastanza rigida e a causa della vicinanza al polo le ore di luce sono poche (per darvi un idea all'inizio di Novembre quando l'ho visitata il sole sorgeva alle 9.30 e tramontava alle 14.00-14.30 di pomeriggio). Quindi, il periodo migliore per visitare la città va da Giugno a Settembre, il tempo è mite e piacevole e se si è amanti della cultura si possono assistere ad un'infinità di festival e manifestazioni.

Cibo:
Il cibo finlandese ha subito negli anni l'influenza di quello svedese, russo e dei paesi baltici. Zuppe di verdura e zuppe di salmone, bolliti e stufati di carne di renna, la fanno da padrona; i prezzi dei ristoranti sono molto alti (circa 30 euro un pranzo/cena nei ristoranti più economici) quindi, avendo già assaggiato il cibo svedese senza particolare soddisfazione, ho preferito mangiare hamburger e panini nei fast-food.

Lingua:
Anche se i finlandesi sono freddi, molto seriosi e poco sorridenti sono molto gentili e aiutano volentieri il turista in difficoltà che chiede informazioni.La lingua locale è il finlandese ma quasi tutti parlano correttamente l'inglese quindi non c'e' nessun problema a comunicare.
Il fuso orario è un'ora avanti rispetto al nostro.


Helsinki è una bellissima città, l'architettura neo-classica si fonde con l'architettura moderna; il contrasto tra architetture risulta però piacevole e non fastidioso come in altre città (es. alcune zone di Berlino). Consiglio quindi di visitarla, magari nel periodo Giugno-Settembre quando la temperatura varia tra i 20 e i 26 °C.
#4
Escursioni resto del mondo / Islanda : 15-25 Giugno
Luglio 09, 2008, 04:29:51 PM
Dopo aver visitato Svezia, Finlandia e una breve toccata e fuga a Oslo in Norvegia mi mancava il più estremo e settentrionale dei paesi scandinavi: l'Islanda.
Cosi' insieme ad altri 3 amici abbiamo prenotato l'aereo addirittura con 4 mesi di anticipo
Il volo infatti è molto caro (1100-1200 euro) e con questo anticipo abbiamo risparmiato qualcosa pagando per andata e ritorno circa 800 euro.
Si puo' invece prendere un volo low cost per Londra e poi da lì raggiungere l'Islanda con un'altro volo low cost...(ahimè, l'abbiamo scoperto dopo...). Il costo totale si aggira sui 450-500 euro
Con il volo della compagnia di bandiera islandese (la Icelandair) arriviamo così in circa 4 ore all' aeroporto internazionale di Keklavik. Sono circa le 23.00 ma un debole sole è appena più alto dell'orizzonte: una conseguenza della vicinanza al circolo polare artico. A pensare che durante la stagione invernale avviene il contrario...io sole non sorge mai e rimane nascosto sotto l'orizzonte per quasi 2 mesi...
L'aeroporto è modernissimo e super tecnologico e anche i collegamenti alla capitale Reykjavík sono molti efficenti. Servizi regolari di autobus collegano l'aeroporto internazionale alla capitale in circa 1 ora.
Arrivati a Reykjavík ci precipitiamo subito in hotel: siamo stanchissimi e infreddoliti dai circa 10°C di temperatura (siamo partiti dall'Italia con quasi 30°C). Che strano effetto però passare per il centro e vederlo completamente deserto nonostante sia ancora illuminato da una seppur debole luce diurna....

1° e 2° giorno
Ci svegliamo di buon ora e cerchiamo un ufficio turistico per acquistare la Reykjavík Card: questa tessera dà la possibilità di utilizzare gli autobus cittadini senza limitazione, di entrare nei musei, nelle piscine e saune pubbliche e di pattinare gratuitamente nella pista di pattinaggio.
Abbiamo programmato di rimanere a Reykjavík due giorni e iniziamo così a visitare le (poche) attrattive che la città offre.La città è infatti molto piccola (circa 95mila persone) e ci abita 1/3 dell'intera popolazione islandese.
Reykjavík è anche chiamata dai suoi abitanti "la città senza fumo" grazie al vento che la spazza la città praticamente tutti i giorni dell'anno. Quasi tutte le attrazioni turistiche si trovano nella città vecchia che ospita musei, grandi parchi con laghetti e mercatini locali. Nel museo nazionale si trovano oggetti sacri, attrezzi agricoli risalenti al periodo della colonizzazione e barche ben conservate di epoca vichinga.
L'oggetto più famoso è un portale di una chiesa del 1200 in cui è raffigurata una battaglia navale.Appena dietro al museo si può visitare "l'istituto Magnusson" che contiene una collezione di antichi e rari manoscritti dei più importanti scrittori islandesi.
Torniamo quindi verso est dove sorge la città nuova.
Visitiamo la chiesa Hallgrímskirkja, un'imponente costruzione in pietra lavica a forma di montagna. La struttura non è particolarmente bella, ma è molto caratteristica. Dopo aver visitato l'austero e luminoso interno della chiesa prendiamo un che ci porta a sommità della torre alta circa 80 metri, dalla quale si ha una bella vista della città.
Un'altro edificio di forma bizzarra è il "Volcano show", un museo-teatro a forma di vulcano che sorge su un vero vulcano per fortuna non attivo. Nella mostra al suo interno si possono vedere vecchi filmati delle eruzioni vulcaniche dell'isola, tra cui il documentario sulla nascita dell'isola di Surtsey, emersa dal nulla in mezzo al mare nel 1963 dopo un'eruzione vulcanica.
Sempre in questa zona si possono visitare i giardini botanici, graziosi parchi e musei con opere di artisti contemporanei islandesi e scandinavi.
Per quanto riguarda i divertimenti gli hotel, i ristoranti e i negozi più "economici" si trovano nella zona vecchia della città, mentre i locali più alla moda come bar, pub e discoteche si trovano nella città nuova e in particol modo nella via Austurstreti.
Ho scritto economici tra virgolette perché in Islanda la vita è carissima. Mangiare tutti i giorni nei ristoranti è impensabile: sia per i prezzi proibitivi (dai 40-45 euro a testa in su) sia perché i piatti locali sono a base di foca e balena....essendo contrario alla caccia di questi animali non riuscirei mai a mangiarli.
Ci limitiamo così a mangiare nei soliti fast food o a comprare panini e affettati direttamente nei supermarket.

3° giorno:
Noleggiamo un fuoristrada (prenotato dall' Italia) alla compagnia Avis. I prezzi del noleggio non sono così alti e ce la caviamo con 45 euro al giorno. Partiamo in direzione Pingvellir-Geysir-Gulfoss. Pingvellir è una piccola cittadina "famosa" per aver ospitato il primo parlamento islandese e per la faglia che passa da quelle parti. Si tratta della spaccatura tra la placca Europea e quella Norf Americana. Molto suggestivo camminarci dentro: il fondo della faglia è piatto e erboso con ai lati le 2 alte pareti di lava basaltica.
Attraversiamo ampie zone di tundra e praterie color verde smeraldo. Il paesaggio ricorda un po quello irlandese. Qui però c'e' la totale assenza di alberi (i pochi che c'erano sono stati abbattuti nei secoli passati per la costruzione di abitazioni e navi )
A pochi chilometri da Pingvellir raggiungiamo Geysir, il parco che contiene i più grandi geyser del paese. Il geyser più grande ("il grande Geyser") cominciò la sua attività nel 1300 per poi cessare agli inizi del 1900 a causa dei turisti che gettavano continuamente al suo interno pietre e terra. Fortunatamente a pochi metri di distanza è ancora attivo il geyser "Strokkur" i cui getti raggiungono i 20 metri con una frequenza di 3 minuti l'uno dall'altro.
Nella zona si trovano anche sorgenti di acqua bollente, torrenti caldi, depositi minerali e alghe psichedeliche.A est di Geysir c'e' poi la cascata di Gulfoss che raggiungiamo in pochi minuti. E' una cascata molto scenografica e grazie al sole che filtra tra le nuvole abbiamo la fortuna di vedere l'arcobaleno. La cascata doveva essere venduta ad un'impresa di produzione dell'energia idroelettrica ma è poi stata comprata dal governo che ha fatto un monumento nazionale.
Continuiamo poi il viaggio verso nord: grazie alla luce che non scende mai guidiamo senza fermarci dandoci ol cambio guida ogni ora e mezza.Arriviamo alla cittadina di Akureyri alle 00.45 circa. Senza quasi neanche mangiare ci fiondiamo in hotel: siamo veramente distrutti. In questa zona le strade non sono il massimo con lunghi tratti sterrati e quando si guida bisogna rimanere concentrati al massimo... altrimenti c'e' il rischio di finire dentro ai fossi che costeggiano la strada.

4° giorno:
Akureyeri è veramente graziosa; di prima mattina visitiamo il giardino botanico e andiamo poi al porto per prenotare un tour in barca per l'avvistamento di balene e delfini. A pranzo mangiamo in un piccolo ristorante locale: ormai siamo stanchi dei panini e decidiamo di provare le specialità culinarie del luogo. Tralasciando i piatti a base di foca e balena ordiniamo una zuppa di gamberetti condita con una specie di yogurt chiamato Skyr. Veramente tutto squisito.
Di primo pomeriggio ci imbarchiamo per la mini-crociera; dopo aver costeggiato il bellissimo e suggestivo fiordo di Eyjafjördur in poco più di 2 ore siamo in mare aperto.
Abbiamo la fortuna di vedere diversi tipi di delfini, foche e leoni marini. Poi finalmente avvistiamo un gruppo di 4-5 balene della lunghezza di circa 30 metri che ci salutano con degli sbuffi d'acqua. Consiglio di portarsi dall'italia un binocolo (anche quelli economici da 10-15 euro) per avvistare meglio le balene e i delfini ma anche foche, pulcinelle di mare che capiterà di avvistare in giro.
Rientriamo poi in città dove finalmente ci riposiamo e ci rilassiamo passeggiando e facendo shopping in questo caratteristico paesino di pescatori.
5° giorno
Partiamo di buon ora e raggiungiamo il parco di My'vatn. Anche in questa zona la strada è per lunghi tratti sterrata....per fortuna abbiamo un fuoristrada che ci ammortizza i sobbalzi dovuti alle numerose buche e avvallamenti sulla strada.Il parco di My'vatn è considerato una delle meraviglie naturali del mondo. La riserva, di origine vulcanica e geotermica, ha il clima migliore d'Islanda perché è protetta da un enorme ghiacciaio che lo ripara delle correnti gelide che giungono dal polo nord. (Più o meno la stessa funzione che hanno le Alpi )
Visitiamo quindi l'immensa caldera di Askja: La caldera si è formata grazie all'imponente eruzione vulcanica del 1875 quando i frammenti e le ceneri eruttate arrivarono fino all'Europa continentale. L'eruzione durò per ben 30 anni culminando con un massiccio crollo dei terreni superficiali. Questo enorme "buca" si riempì poi d'acqua formando un lago che con i suoi 220 metri di profondità è il più profondo d'Islanda.L'acqua del lago, di un blu intensissimo, fa rimanere a bocca aperta. All'interno nel lago si è poi creato un'altro piccolo cratere di più recente formazione: l'acqua al suo interno è calda ed ideale quindi per nuotare e rilassarsi.
Di tardi pomeriggio raggiungiamo poi la cittadina costiera di Husavik dove passiamo la notte in un ostello all'interno di una scuola elementare.

6° giorno
Raggiungiamo il parco nazionale di Jokulsárgljúfur (il nome significa 'canalone del fiume ghiacciato) a est di Husawik. La riserva è la più recente costituita dal governo Islandese ed è caratterizzata da una vegetazione lussureggiante, bizzarre formazioni rocciose, grotte e numerose cascate.
Da non perdere Dettifoss, la cascata più possente d'Europa e alimentata solo dall'acqua che si scioglie dalla nevi del ghiacciaio..
Alla sera torniamo a Husawik e alloggiamo nell ostello della sera precedente.
7° giorno:
Passiamo la maggior parte della giornata viaggiando sulla strada che costeggia la costa orientale dell'isola. C'e' una via più diretta per raggiungere l'Islanda meridionale ma a nostro avviso è troppo pericolosa: La strada F910 che attraversa l'impervia e desertica zona centrale islandese è completamente sterrata, ci sono molti guadi di torrenti da effettuare e c'e' il rischio di rompere la jeep o di forare rimanendo quindi isolati per anche 2-3 giorni.
Alla sera arriviamo a Hof, un piccolo villaggio di pescatori, dove alloggiamo in un B&B.

8° giorno:
Dopo una colazione abbondante raggiungiamo il vicino parco naturalistico di Skaftafell, sicuramente uno dei luoghi più turistici dell'isola. La cascata di Svartifoss è un salto d'acqua fra le colonne esagonali di basalto nero (pietre del genere le avevo viste anche l'anno scorso in Irlanda).
Raggiungiamo poi il lago di Jokursarlon e il torrente che sfocia nell'oceano. Dalla spiaggia di sabbia nera è possibile intravedere foche, sterne che si tuffano in mare per pescare, pulcinelle di mare e gabbiani che lì nidificano.
Raggiungiamo poi Vik, dove dopo aver cenato in un ristorante alloggiamo in hotel.

9° giorno
Passiamo le mattinata a visitare le poche attrazioni di questo paese di pescatori, ma come la maggior parte dei paesini islandesi c'e' ben poco da vedere: un piccolo museo e il caratteristico porto incastonato nel fiordo.
Ne approfittiamo quindi per fare shopping acquistando gli ultimi souvenir prima del ritorno in Italia.
Al pomeriggio, dopo aver viaggiato sulla panoramica strada costiera, raggiungiamo la laguna blu vicino a Keflavik. In questa zona si trovano tantissimi laghetti con acqua sulfurea e pozze piene di fango in ebollizione.
Alla sera raggiungiamo Keflavik dove alloggiamo in un piccolo motel vicino all'Aeroporto.

10° giorno.
Il volo di ritorno l'abbiamo nel pomeriggio e approfittiamo delle poche ore ancora a disposizione per raggiungere le cascate di Hanfaberg a pochi chilometri da Keflavik: veramente belle e suggestivo.Torniamo poi in aeroporto dove riconsegniamo il fuoristrada all'autonoleggio. Prendiamo poi l'aereo per il ritorno a casa.

Prima del commento finale alcuni consigli utili....

Lingua:
L'islandese è praticamente impossibile da pronunciare: questa lingua, a causa dell'isolamento dell'isola, è rimasta pressoché immutata dalla sua origine vichinga.
Anche i nomi delle località e città sono pieni di consonanti e di strani accenti: ogni volta che dovevamo chiedere informazioni facevamo prima a porgergli la cartina che a tentare di pronunciare il nome. Cmq non c'e' nessun problema perché tutti parlano l'inglese alla perfezione (nei cinema i film vengono proiettati in lingua inglese con i sottotitoli in islandese).
Temperatura:
Sinceramente mi aspettavo di peggio. L'Islanda è vicina al circolo polare artico ma il clima è influenzato dalla corrente del golfo che mantiene la temperatura relativamente mite (si passava dai 8-9 °C di notte ai 15-18 °C di giorno).
Il segreto per essere sempre preparati ai cambiamenti del tempo è quello di vestirsi a strati: T-shirt, camicia, maglione, giacca a vento o impermeabile. Per la sera sono consigliati sciarpa, guanti e cappello. Naturalmente non bisogna dimenticare il costume per fare il bagno nei numerosissimi sorgenti, laghetti di fango e torrenti di acqua calda.

Sicurezza:
L'Islanda, da questo punto di vista, è probabilmente il paese più tranquillo del mondo. Quindi si può tranquillamente girare tutta la notte anche da soli in totale sicurezza senza la preoccupazione di venir scippati o derubati.
Un raro episodio di criminalità accaduto alcuni anni fa è stata una rapina in banca con il rapinatore che si è fatto consegnare i soldi minacciando il cassiere "addirittura" con un pugno....

Divertimenti:
Diverso discorso invece al venerdì e sabato sera. Come avevo notato anche in Svezia, qui tutti i ragazzi e ragazze hanno l'abitudine di bere fino a devastarsi....chi non beve viene addirittura considerato uno sfigato...
Potrebbe capitare quindi di avere spiacevoli incontri con ubriachi, anche se come abbiamo notato, se non si attacca briga ognuno và per la propria strada e non succedono problemi.
Attenzione anche ad andare nei locali frequentati dai soldati americani che operano nelle basi militari sull'isola (di questi locali nella centrale via Austurstreti di Reykjavík ce ne sono un paio) .....da ubriachi diventano particolarmente molesti e pericolosi.

Piatti tipici:
Come detto prima i piatti tipici sono a base di foca, balena, pecora e pesce. Tralasciando foca e balene ci siamo limitati a mangiare tranci si salmone grigliato e zuppe di gamberetti condite con lo "skyr", una specie di yogurt.
Le verdure invece sono rare e molto costose perché sull'isola vengono esclusivamente coltivate in serra.
Dolci tipici sono le cioccolate calde con rum, uvetta secca ricoperta di cioccolata, le ciambelle di vario tipo e i 100 tipi di yogurt.
Volete fare un "regalo speciale" ad un vostro amico rimasto in italia? Comprategli allora un vasetto o una scatoletta di "Arkal".
Si tratta semplicemente di carne di squalo lasciata imputidrine per 3 mesi sotto la sabbia. Alla vista i cubetti di Arkal sembrano caramelle o dolcetti, ma appena si toglie il tappo dal vasetto una ventata di carogna putrida ti assale.
A chi ha il coraggio di odorarlo da vicino potrebbero venire i coniati di vomito.....non oso immaginare a chi lo mangia che effetto puo' fare !!
Le bevande tradizionali sono il "brennivir"(un super-alcolico ottenuto dalla fermentazione della patate) e lo Schnapps (una grappa secca ottenuta dai licheni).
Gli altri alcolici come birra e vino sono invece molto cari e vengono venduti (solo a chi ha più di 21 anni) in negozi regolamentati dallo stato.
Fer farvi un esempio una bottiglia di vodka Keglevic costava il corrispettivo di 28 euro (in Italia si compra a 7-8 euro).
Il vino è carissimo e particolarmente apprezzato e ricercato dalla gente locale....un ragazzo italiano che lavorava in un pub a Reykjavík ci diceva che una bottiglia di vino italiano la si può barattare con qualsiasi cosa....

Che dire di questo viaggio? L'Islanda è veramente affascinante, la sua natura è selvaggia e incontaminata: Grandi deserti di muschio (che può arrivare fino a un metro di altezza), assenza di alberi, lagune immense create dallo scioglimento dei ghiacciai, laghetti color blu intenso, torrenti impetuosi attraversati da ponti lunghissimi battuti dal vento, cascate d'acqua larghe centinaia di metri....ma anche la gentilezza e la disponibilità dei suoi abitanti anche se come prima impressione possono apparire come troppo seriosi e riservati

E' una vacanza consigliata agli amanti dell'avventura, preparati alla scomodità e ai cambi repentini di tempo: da una giornata soleggiata si passa in pochi minuti alla pioggia, alle folate di vento gelido, per poi tornare al sole...
Sconsigliato invece a chi non può fare a meno del caos ed è inquietato dalla solitudine e dall'assoluto silenzio....

ps. appena i miei amici mi passano le foto ne inserisco alcune....

n.b: (questa descrizione l'ho inserita anche su ciao.it, un altro sito su cui scrivo)

#5
Bollettino Neve / 05 Settembre 2007: Neve sul cimone
Settembre 05, 2007, 05:56:18 PM
stamattina mi sveglio, guardo verso il cimone e trova la sorpresa: il cimone imbiancato !!
#6
Mi passa per la testa... / ipod nano o creative zen ??
Febbraio 06, 2007, 02:09:21 AM
ieri mi è "morto" definitamente il mio vecchio lettore mp3....un packard bell da 512 mb.
come nuovo acquisto ero indeciso tra l'ipod nano da 4 gb (199 euro) e il creative zen (150 euro circa).
accetto volentieri utili consigli..... :)
#7
Sci / portasci magnetici
Gennaio 02, 2007, 07:14:31 PM
qualcuno li ha? sono affidabili alle alte velocità (autostrada)? quanto costano ?
grazie x le risp. :)
#8
Night / El Ritual (ex Genya)
Dicembre 25, 2006, 12:58:45 AM
vi segnalo questo locale di sestola.....aperto tutte le sere con gruppi rock che suonano dal vivo.

p.s. l'entrata è gratuita.