Discussioni

Dopo l'iniziale atroce dispiacere, adesso, dopo le ultime notizie e gli ultimi titoli, sono sgomento... per usare un eufemismo. Visto che mi perdo nei link e nelle gallerie fotografiche dei siti dei giornali e alla fine mi scoccio, fidandomi dei nostri esperti, e andando dritto al punto, posso capire meglio cos'è successo?

Volevo segnalare che ieri la non conoscenza del luogo dell'uscita e il tipo di neve mi stavano giocando un brutto scherzo.
Sono ormai più di 10 anni che giro con pelli o ciaspole da Pratorsi a Pian di Novello su tutto l'arco e spesso anche senza neve in estate e autunno.  Conosco spesso quindi la fisionomia che c'è sotto la neve. Ieri durante il rientro ho cercato una variante nel bosco. Ho fatto PdiNovello/Poggione/Campolino/pista blu. In alto ho trovato ghiaccio, cornicioni, qualche distacco, qualche crepa da valutare attentamente, tutte cose a cui sto sempre attento soprattutto nei periodi di caldo dopo grossi accumuli. Al rientro sulla pista blu ho pensato di tagliare per bosco per tornare alla macchina in modo da cercarmi delle varianti al classico rientro che faccio ai lati della Beatrice. Bene.. mi sono trovato nell'ordine in mezzo prima a una macignata (chiamo così quegli accumuli di pietroni grossi in una vallettina) poi a una frana e infine ad una gola di un torrente. Ho avuto una delicata oretta in cui mi trovavo continuamente a togliere sci, rimettere pelli, sprofondare a gamba completa nella neve, risalire un metro e riscivolarne due con un salto di altri due sotto...tutto questo perché tra neve marcia e buche nascoste degli anfratti tra i massi le insidie erano ogni metro. Insomma per niente bello, nonostante avessi anche visto la strada sotto un centinaio di metri. Alla fine ho deciso di fare uno scivolone di una decina di metri verso il fosso frenando col tacco dello scarpone (con sci e racchette alla mano) ma sapendo di rischiare un brusco atterraggio, che la neve sopra mi venisse giù addosso o di ritrovarmi infilato in una buca. È finita per fortuna con un brusco atterraggio in acqua ma da li sono riuscito percorrendo una pianettina del fosso a riguadagnare una spalletta e ritrovare il bosco piano che mi riportava alla strada.
Condivido per avvertire che in questo momento alcuni punti sono veramente inaspettatamente pericolosi, se poi non si conosce nemmeno il posto tanto peggio!! Tutto questo per il momento attuale e per situazioni del genere in futuro...

Ciao a tutti, un mio amico vorrebbe provare sci con pelli. Qualcuno si vuol disfare di vecchia attrezzatura? Sci con attacchi da alpinismo (lui ha scarponi da pista ma può anche passare agli attacchini e prendere scarponi nuovi) da 170/180 e pelli....
Matteo

Scusate non riesco mai a togliermi un dubbio nel dare un nome ad una vetta. Percorrendo l'A11 nella zona di Prato Ovest in direzione Pistoia si scorge sulla sinistra una piramide che non riesco mai a identificare. Si trova comunque a sinistra di quello che è il complesso Libro Aperto / Cimone (ovviamente su due piani diversi) e lí, a forma di piramide, o è l'Alpe Tre Potenze o è il Rondinaio. Dall'ultima foto postata dal Talebano in meteo inverno 17/18 mi si è rafforzata la convinzione del Rondinaio. Voi che ne pensate?
Vi posto la foto della skyline da una vecchia foto di ilchiuso e quella del Talebano che dovrebbe essere più o meno il versante opposto a quello che si vede da Prato.
Ciaooo

Per me conta la varietà. Questa la mia lista dei criteri alla base di un comprensorio perfetto:


1) Basso grado di sfruttamento, cioè tanta natura e relativamente pochi impianti e poche piste
2) Discese nel bosco
3) Discese fino a valle (comprese vecchie piste abbandonate)
4) Impianti dismessi
5) Possibilità di fuoripista
6) Possibilità di escursioni sci-alpinistiche
7) Vette panoramiche
8 ) Posizione periferica del comprensorio
9) Piste NON modellate, dove si sente la conformazione naturale del terreno
10) Impianti d'annata accanto a quelli più moderni, indispensabili per un celere smaltimento dei flussi sciatorî
11) Piste strette e tracciate con curve
12) Versanti vari con orientamenti diversi
13) Piste che non si snodano sul pendio principale dell'impianto ma che, panoramicamente, si spingono sui lati del versante o passano addirittura dal retro
14) Assenza d'inutili ed antiestetiche, claustrofobizzanti reti di protezione (eccetto laddove sono veramente necessarie, s'intende)
15) Bassa densità (o, meglio, assenza) di cannoni e giraffe sparaneve


Come vedi non ho citato la pendenza (anche se ci vuole anche quella ogni tanto)

Interessante e direi che condivido.
Puoi farci qualche esempio?
Giusto per andarci a fare una tre giorni rilassante prossimamente...