Apertura impianti e piste stagione 2023/2024

Aperto da Cervantes, Dicembre 08, 2023, 02:40:24 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

tommasone

hai ragione da vendere!!!!!

è 20 anni che si dicono le stesse cose, noi continiuamo a dirlo, loro continuano a puppare ma lo stato dell'innevamento artificiale tolta la zeno 3 è quello del 2000.

Dove razzo finiscono tutti i soldi???
3 Park city, 3 Deer Valley, 2 The Canyons, 1 Brighton, 1 Snowbird, 1 Alta, 1 Solitude, 1 Bremboski, 2 Montecampione, 1 Valbondione, 1 Borno,  5 Abetone, 1 Doga e mi manca ancora il cimo!

orso nero

Citazione di: lemotte il Marzo 13, 2024, 01:36:12 PM...Anche la Riva..  In cima c'e' 1 mt di neve. Possibile che non si riesca a chiudere l'ultimo muro che e' l'unico scoperto? Eppoi, hanno mai attaccato 1 cannone sulla Riva? Perché quando hanno chiesto i soldi dello stagionale o dei biglietti in prevendita non hanno detto che non c'era gasolio, non c'era personale e non c'erano soldi oer pagare le bollette dei cannoni? Adesso possiamo capire che e' stata una decisione presa a dicembre. La Riva e forse La Stucchi non avrebbero mai aperto. Come ha detto Biker in passato hanno tenuto aperto con condizioni ben più critiche. Ho foto dove scio in 2 metri di pista al Pulicchio oppure faccio 100 mt a piedi per riprendere l'ovovia. Quest'anno la serie A e' stato il Cimone. Abetone retrocesso, mi spiace

in compenso in valle qualche settimana fa tentavano di coprire l'abetina a palate di neve portata col trattore per dire che avevano i campini collegati a su...

BIKER

Citazione di: lemotte il Marzo 13, 2024, 01:24:10 PMMah. Io quest'anno, per la prima volta dal 2003, non glieli faccio i complimenti x la battitura e gestione della poca neve.
Anche venerdì notte ha fatto quasi 20 cm al passo ed invece di prendere un gatto il sabato mattina e recuperare tutta la neve che c'era fuori le parti tracciate, per portarla nelle piste, si sono limitati a battere le piste e basta. Risultato alle 12 affiorava la terra e a mezzo metro dalla pista si potevano fare pupazzi. Alla selletta c'era un gatto fermo (fermo da settimane) con 15 cm di neve sopra ed un ragazzotto con la pala ed una slitta a mano che faceva su e giù a piedi nel fantozziano tentativo di coprire la terra affiorante. Ma nei soldi della CE non c'era nulla per mettere gasolio ai mezzi?
il gasolio mi sa che i gatti lo perdono.... in fondo all'ovo quando si scioglie e si arriva alla terra c'e' un puzzo di gasolio che si muore.

Spero sia e venga da altro posto.... altrimenti sai che montagna green...

BIKER

Oggi stadio tutto aperto.
Selezione maestri... credo... sul primo pezzo della 2

tommasone

oggi gran giornata mia figlia insieme ad altri sciclub hanno occupato il gomito 1!
3 Park city, 3 Deer Valley, 2 The Canyons, 1 Brighton, 1 Snowbird, 1 Alta, 1 Solitude, 1 Bremboski, 2 Montecampione, 1 Valbondione, 1 Borno,  5 Abetone, 1 Doga e mi manca ancora il cimo!

paolino

https://www.legambiente.it/rapporti-e-osservatori/rapporti-in-evidenza/nevediversa/#:~:text=I%20dati%20del%20nostro%20report,alpino%20e%2085%20sull'Appennino.

I dati del nostro report Nevediversa 2024, tutti in aumento, parlano chiaro:177 gli impianti temporaneamente chiusi nella Penisola (+39 unità rispetto al report precedente), di cui 92 sull'arco alpino e 85 sull'Appennino. Salgono a 93 gli impianti aperti a singhiozzo (+9 rispetto al report precedente), il grosso, ben 55, si concentra sugli Appennini. Altro dato in crescita è quello delle strutture dismesse che raggiungono quota 260 (erano 249 nel report precedente) di cui 176 sulle Alpi e 84 sulla dorsale appenninica; e quello degli impianti sottoposti al cosiddetto "accanimento terapeutico", 241 quelli censiti da Legambiente (+33 unità) che sopravvivono solo con forti iniezioni di denaro pubblico. Il grosso, ben 123, sugli Appennini. Dati allarmanti a cui va aggiunta la crescita dei bacini idrici per l'innevamento artificiale: 158 quelli censiti (+16 rispetto al report 2023) di cui la gran parte in questo caso, ben 141, sulle Alpi, e il restante, 17, sulla dorsale appenninica. Sul fronte finanziamenti, per aiutare il settore sono ben 148 i milioni di euro destinati lo scorso anno dal Ministero del Turismo per l'ammodernamento degli impianti di risalita e di innevamento artificiale a fronte dei soli quattro milioni destinati alla promozione dell'ecoturismo. E se si guarda alle singole regioni si scopre che finanziamenti per la neve artificiale non accennano a diminuire. 


https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2024/03/Nevediversa-2024.pdf?_gl=1*19oskhr*_up*MQ..*_ga*MjE2MzI2OTkzLjE3MTA1MDY2ODg.*_ga_LX7CNT6SDN*MTcxMDUwNjY4NS4xLjAuMTcxMDUwNjY4NS4wLjAuMA..

tommasone

nella lista degli impianti dismessi vedo il fuergen a cervinia..... siamo a 3000 metri.

Già da quello ho capito che è fortemente di parte e mi risparmio le altre 100 pagine.

Detto ciò che ci sia un problema e che debba essere dismessa la pratica dell'iniezione pubblica a pioggia è fuori discussione.
Ma dire che tutto deve chiudere perchè un nevica più è un discorso a cazzo, lasciamo magari solo le stazione che hanno senso di esistere e dismettiamo le altre (come sta succedendo già)
3 Park city, 3 Deer Valley, 2 The Canyons, 1 Brighton, 1 Snowbird, 1 Alta, 1 Solitude, 1 Bremboski, 2 Montecampione, 1 Valbondione, 1 Borno,  5 Abetone, 1 Doga e mi manca ancora il cimo!

orso nero

Citazione di: tommasone il Marzo 15, 2024, 02:20:29 PMnella lista degli impianti dismessi vedo il fuergen a cervinia..... siamo a 3000 metri.


e il secondo tronco del cimoncino dismesso "per mancanza di neve", l'impianto più alto del comprensorio...

tommasone

nonostante la faziosità dell'articolo ci sono tante cose vere, alla fine merita la lettura, certo agli occhi di un "non sciatore" la lettura dell'articolo senza i dovuti filtri può portare solo a dire "chiudete subito tutto"
3 Park city, 3 Deer Valley, 2 The Canyons, 1 Brighton, 1 Snowbird, 1 Alta, 1 Solitude, 1 Bremboski, 2 Montecampione, 1 Valbondione, 1 Borno,  5 Abetone, 1 Doga e mi manca ancora il cimo!

Münchner Hell

Concordo con Tom. Anche se la traiettoria dello sci pare segnata, bisognerebbe tagliare i finanziamenti a pioggia, favorire la riconversione verso altre forme di turismo montano dove lo sci non ne ha più, ma non per forza chiudere. Lo sci è ancora un bel pezzo di reddito in molte momtagne.

Certo che l'appennino non può fare altro che ridimensionare fortemente piste e comprensori, tenendo soltanto quelli che, credo io, ancora per qualche anno potranno riuscire a vedere la neve naturale o innevare. Sarebbe anche ora che si cominciasse a ragionare di quote compatibili. Alle nostre latitudini siamo a 1600-1700. Un po' tirata a 1500. Al di sotto altri investimenti nella neve sono buttati. A meno di capovolgimenti climatici.

Inviato dal mio motorola edge 20 pro utilizzando Tapatalk


m4rko

Poi io non capisco tutto questo accanimento contro l'innevamento artificiale. I bacini sono utili e tolta l'energia non mi paiono investimenti impattanti.

Le stesse piste chiuse, dopo pochi anni, vengono riprese dal bosco, come a pian di novello.

Mi pare un accanimento senso senso nei confronti della montagna, soprattutto appenninica che è più povera e meno popolata.

Lo sci è destinato a finire? Ok, lo sono un sacco di settori che vengono protetti e tutelati, questo, come gli altri tiene in vita un comparto importante.

Bisogna togliere i finanziamenti? Sì, quelli a pioggia. Ma questi derivano dalla governance. Quindi bisogna invertire il nesso causale: non soldi alle società ma soldi ai consorzi.

Bisogna favorire la riconversione? Certo, ma non sarà certo il pubblico a farlo. Serve che qualcuno ci voglia investire, per questo si può ipotizzare di mettere una quota del finanziamento pubblico per cofinanziare investimenti obbligatori dei consorzi nel turismo sostenibile.


BIKER

Certo che sullo stadio hanno una bella batteria di cannoni...

Ma al pinocchio ci arrivano?

paolino

L'articolo è ovviamente fazioso, d'altro canto è prodotto da Legambiente.
Magari ANEF, Federfuni o Federalberghi ne fanno un altro altrettanto di parte. Si possono leggere tutti e farsi un'idea.

Personalmente, non avendo mai considerato lo sci un vero e proprio sport (non riesco a considerare alla stregua di ciclismo, corsa, calcio, ginnastica ecc una disciplina che possa essere praticata solo in determinate aree, solo in determinati periodi, solo in determinate condizioni, solo a fronte di un esborso notevole di denaro e grossi impegni di tempo...vedo più analogie con una crociera a dirla tutta), ho sempre inteso lo sci esclusivamente come turismo invernale, e come tale l'ho sempre vissuto. Ma il turismo invernale presuppone la presenza della neve (opinione personale, magari a qualcuno bastano le SPA), quella vera, non un surrogato (motivo per cui non ho mai visto di buon grado l'innevamento artificiale, senza entrare nel merito di quanto sia energivoro) e venendo sempre più a mancare l'elemento naturale per me fondamentale, per quanto mi riguarda lo sci appartiene molto al passato, pochissimo al presente, chissà al futuro. D'altro canto, chi andrebbe mai al mare con 10° ed una lampada UV sotto l'ombrellone che simula il sole?

Detto ciò, capisco il ragionamento di m4rko, c'è un mondo ed un'economia che gira intorno alla neve, è innegabile; ma, a parte la mia atavica avversione nei confronti del PIL e dei suoi figli, tra cui la privatizzazione selvaggia, è fatto certo che chi non sta al passo coi tempi (o addirittura li anticipa) è destinato a morire (vedi Nokia, Blackberry, Kodak...); ecco, molte stazioni sciistiche sono in ritardo con la riconversione di almeno 10 anni (e non solo per ragioni climatiche, molte stazioni sono morte quando ancora cadevano metri di neve), secondo voi che destino potranno avere? E che senso ha continuare a tenerle in vita se nel frattempo questa riconversione non viene avviata? E poi, è davvero esistenziale che queste località vivano solo di turismo, in particolare quello di massa? Davvero non si riesce, nel 2024, a pensare a niente di meglio di alberghi da 100 camere e funivie per mandare avanti un paese di poche anime?

Per assurdo (ma neanche troppo, visti i soldi che girano), le stazioni invernali più in salute, sono anche quelle più virtuose nel turismo 12 mesi l'anno: Dolomiti, Austria, Svizzera, ecc.
3 anni fa, chiecchierando con un'albergatrice di Vigo di Fassa, mi fu detto che loro d'inverno potrebbero anche chiudere, ormai da qualche anno d'estate guadagnano molto di più.

BIKER


Cervantes