i progetti di Lapo Farinati

Aperto da FedeFont, Gennaio 04, 2011, 04:25:55 PM

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Ghiaccio blu

Lapo Farinati degli Uberti (questo il nome completo) fu un architetto molto "operoso" sulla nostra montagna del quale ,tra l'altro, era nativo. Molte sue costruzioni sono sotto gli occhi di tutti molto di più che in val di luce : la centrale idroelettrica di La Lima (quella sulla curva 200 m prima del distributore), la diga di La Lima, la diga di Tistino (quella più grande che si incontra dopo ca. 1 km passato il distributore di La Lima), la diga di Ponte Sestaione (questa non si vede rimane in fondo alla valle), la centrale elettrica vicino Pieve (quella che sembra un castello e si scorge dalla strada in fondo sul letto del torrente...non so se avete presente), per non parlare dei chilometri e chilometri di condotte sotterranee che attraversano le valli per la captazione delle acque per approvvigionare le centrali.
Se ci fate caso infatti queste opere hanno tutte il medesimo stile, egli infatti preferiva costruire con i materiali disponibili in zona ovvero l'arenaria dell'appennino.
La Val di Luce doveva essere, poi, il suo tributo al regime che tanto lo aveva appoggiato ( era un gerarca) infatti il faro di cui si parla doveva illuminare la valle di notte con la scritta "dux"..........se non l'ha portato a termine meglio così  ::) . Non vorrei dire una bischerata ma mi sa che se il comune di Abetone esiste è "merito" suo, infatti il comune è nato in epoca fascista togliendo una porzione di territorio da Fiumalbo e una da Cutigliano.
Comunque tutta la valle doveva essere un mega Resort secondo i suoi piani, l'albergo avrebbe dovuto avere pista di pattinaggio, impianto di risalita "dedicato" ecc. ecc. , la villa in decadenza sarebbe dovuta essere la sua residenza.
Esiste un libro sul "nostro" Lapo molto esauriente, con tante foto d'epoca della val di luce, dell'Abetone e della montagna pistoiese in genere dal quale, a memoria, sto riportando queste cose....purtroppo l'ho avuto sotto mano un annetto fa e non ricordo tutto in maniera precisa...scusate.. :-[   

Ghiaccio blu

...Per quanto riguarda la linea gotica: il suo fronte si spostava di continuo, in estate gli alleati avanzavano di qualche km per poi ritrincerarsi con il sopraggiungere dell'inverno, i paesi della nostra montagna subirono pesanti bombardamenti in particolare a La Lima sopra la centrale elettrica e la cartiera ed a Campotizzoro dove aveva sede la Smi che fabbricava proiettili per l'esercito, postazioni di contraerea tedesche erano piazzate vicino a questi punti strategici (per la Lima la contaerea era a Lizzano) diversi furono gli aerei alleati abbattuti (uno precipitò proprio nel parcheggio della Lima all'incrocio delle statali) e molti (troppi) i morti tra la popolazione per le bombe e per la ricaduta degli stessi proiettili antiaerei. A Pianosinatico si trovava il quartier generale tedesco per questo era considerato un obbiettivo di rilievo e si combattè la "battaglia di Pianosinatico"; nel tentativo di ritardare l'avanzata alleata i tedeschi fecero saltare quasi tutti i ponti sul fiume Lima : a La Lima, per Lizzano, il Ponte Sestaione (opera di Ximenes), il ponte di Cutigliano lo fecero esplodere con prigionieri civili rinchiusi dentro la filanda adiacente al ponte stesso provocando molti morti, i feriti vennero portati in barella a braccia a San Marcello passando per i boschi da Lizzano ( i ponti che si passano oggi sono tutti post-conflitto).
Trinceramenti erano un po' ovunque specialmente sui crinali e in alcune zone i segni dei proiettili sono ancora evidenti.
Ah....niente libri stavolta ma testimonianza diretta di mia nonna! ;) 

Olandese

Citazione di: Ghiaccio blu il Gennaio 10, 2011, 10:50:07 PM
Lapo Farinati degli Uberti (questo il nome completo) fu un architetto molto "operoso" sulla nostra montagna del quale ,tra l'altro, era nativo. Molte sue costruzioni sono sotto gli occhi di tutti molto di più che in val di luce : la centrale idroelettrica di La Lima (quella sulla curva 200 m prima del distributore), la diga di La Lima, la diga di Tistino (quella più grande che si incontra dopo ca. 1 km passato il distributore di La Lima), la diga di Ponte Sestaione (questa non si vede rimane in fondo alla valle), la centrale elettrica vicino Pieve (quella che sembra un castello e si scorge dalla strada in fondo sul letto del torrente...non so se avete presente), per non parlare dei chilometri e chilometri di condotte sotterranee che attraversano le valli per la captazione delle acque per approvvigionare le centrali.
Se ci fate caso infatti queste opere hanno tutte il medesimo stile, egli infatti preferiva costruire con i materiali disponibili in zona ovvero l'arenaria dell'appennino.
La Val di Luce doveva essere, poi, il suo tributo al regime che tanto lo aveva appoggiato ( era un gerarca) infatti il faro di cui si parla doveva illuminare la valle di notte con la scritta "dux"..........se non l'ha portato a termine meglio così  ::) . Non vorrei dire una bischerata ma mi sa che se il comune di Abetone esiste è "merito" suo, infatti il comune è nato in epoca fascista togliendo una porzione di territorio da Fiumalbo e una da Cutigliano.
Comunque tutta la valle doveva essere un mega Resort secondo i suoi piani, l'albergo avrebbe dovuto avere pista di pattinaggio, impianto di risalita "dedicato" ecc. ecc. , la villa in decadenza sarebbe dovuta essere la sua residenza.
Esiste un libro sul "nostro" Lapo molto esauriente, con tante foto d'epoca della val di luce, dell'Abetone e della montagna pistoiese in genere dal quale, a memoria, sto riportando queste cose....purtroppo l'ho avuto sotto mano un annetto fa e non ricordo tutto in maniera precisa...scusate.. :-[   

sulle varie dighe ne sapevo poco pure io..
ora cerco pure io un libro che parla dei paesaggi e la storia dei sentieri (oltre a itinerari turistici) anche durante la guerra...ora lo cerco (e` quello con in copertina la foto del libro aperto in estate) ..

FedeFont

Citazione di: Ghiaccio blu il Gennaio 10, 2011, 11:13:39 PM
...Per quanto riguarda la linea gotica: il suo fronte si spostava di continuo, in estate gli alleati avanzavano di qualche km per poi ritrincerarsi con il sopraggiungere dell'inverno, i paesi della nostra montagna subirono pesanti bombardamenti in particolare a La Lima sopra la centrale elettrica e la cartiera ed a Campotizzoro dove aveva sede la Smi che fabbricava proiettili per l'esercito, postazioni di contraerea tedesche erano piazzate vicino a questi punti strategici (per la Lima la contaerea era a Lizzano) diversi furono gli aerei alleati abbattuti (uno precipitò proprio nel parcheggio della Lima all'incrocio delle statali) e molti (troppi) i morti tra la popolazione per le bombe e per la ricaduta degli stessi proiettili antiaerei. A Pianosinatico si trovava il quartier generale tedesco per questo era considerato un obbiettivo di rilievo e si combattè la "battaglia di Pianosinatico"; nel tentativo di ritardare l'avanzata alleata i tedeschi fecero saltare quasi tutti i ponti sul fiume Lima : a La Lima, per Lizzano, il Ponte Sestaione (opera di Ximenes), il ponte di Cutigliano lo fecero esplodere con prigionieri civili rinchiusi dentro la filanda adiacente al ponte stesso provocando molti morti, i feriti vennero portati in barella a braccia a San Marcello passando per i boschi da Lizzano ( i ponti che si passano oggi sono tutti post-conflitto).
Trinceramenti erano un po' ovunque specialmente sui crinali e in alcune zone i segni dei proiettili sono ancora evidenti.
Ah....niente libri stavolta ma testimonianza diretta di mia nonna! ;) 
continua... pendiamo (almeno io pendo) dalle tue labbra  :o allora la storia del faro è vera... del circuito automobilistico sai dirmi nulla??

ps: se non sbaglio la linea gotica si incontra anke lungo la statale 12 salendo da lucca, con l'apposito cartello che la segnala... è un seplice muro.. forse in epoca di guerra sarà stata corazzata da filo spinato bombardieri ecc... fatto stà che rimane questo muro a testimonianza, che è interrotto proprio dalla statale.. ricomincia dalla linea bianca dell'altra carreggiata... come sia poi dentro il bosco non lo so.. sarà una delle prossime mete d'escursione...

FedeFont

Citazione di: FedeFont il Gennaio 10, 2011, 11:43:34 PM
continua... pendiamo (almeno io pendo) dalle tue labbra  

pardon.. dalle tue righe scritte  :-[

bracco

ma per chi sta a lucca/versilia sant anna non vi dice niente? o la battaglia del pasquilio?

lorenz

Ringrazio tantissimo Ghiaccio blu (e sua nonna...) per le testimonianze.

Per aggiungere qualcosa, dovrei ritrovare (ora mi ci metto...) l'opuscolo di un circolo fotografico di PT, con un articolo che parla nel dettaglio della opere progettate da Farinati in VdL.

Al momento mi ricordo solo di:
- sottostazione lettrica alimentata con la corrente che proveniva da una centrale della Garfagnana;
- ippodromo sul ghiaccio;
- campo da golf;
- albergone con ristorante, sala da ballo, lavanderia a vapore, ecc. ecc.;
- slittovia per la Fariola, il Passo d'Annibale, le Tre Potenze (qeust'ultima con una linea diversa e più breve: la stazione a valle partiva dall'albergone);
- al Balzo delle Rose (bassa VdL), separati dagli impianti suddetti, un'altra slittovia ed un ostello destinati alla scuola di sci.

Di idee ne aveva tante, ma poi c'è stata la guerra, la fine del fascismo, le distruzioni e lui è morto nel '48.

Via, bisogna proprio che cerchi l'opuscolo. San Ritrovino, aiutami tu...
Fescion? Sempre, sempre! Anche in mutande. O nella tormenta.

Cliccare sul mouse è come girare una pagina, ma tu sei talmente arretrato che ti lecchi il polpastrello del dito medio...

"E STATA DURA MA CE L'HAI FATTA... BRAVO BISCHERO!" (Iscrizione trovata da Sir Edmund Hillary sull'Everest)

lorenz

Citazione di: bracco il Gennaio 11, 2011, 09:28:18 AM
ma per chi sta a lucca/versilia sant anna non vi dice niente? o la battaglia del pasquilio?

Sant'Anna fu un orrendo massacro.

Quanto a battaglie nella zona del Pasquilio, ho trovato questo:

http://www.escursioniapuane.com/SDF/MonteFolgorito.html

LA LINEA GOTICA


La Linea Gotica, poi chiamata Linea Verde, era la barriera fortificata dai Tedeschi e lunga 320 chilometri che per circa sette mesi, dal settembre 1944 all'aprile 1945, spezzò l'Italia in due. Andava da Pesaro sull'Adriatico fino a Montignoso in provincia di Massa-Carrara. Localmente tutta la dorsale dal passo degli Uncini, passo della Greppia, passo del Pitone, Carchio e Folgorito faceva parte di questo baluardo difensivo costruito dai tedeschi.

Negli ultimi mesi della guerra il fronte di guerra si attestò proprio in zona: la zona di Seravezza era sotto il controllo alleato mentre Massa-Carrara era ancora sotto il giogo nazi-fascista ed era controllata dalla Wermacht, dai militari dell'RSI e dalle feroci bande della Mai Morti.

E proprio nella zona del Folgorito gli alleati con l'appoggio dei patrioti apuani sferrarono l'attacco finale che sorprese i soldati tedeschi creando il primo varco nella zona occidentale della linea gotica ed avviando in questo modo la liberazione apuana e del Nord Italia.

Più precisamente, in località le Forche, la mattina del 5 aprile i soldati della fanteria nippo-americana (detti Nisei), guidati dai partigiani, sorpresero addormentati e fecero prigionieri i difensori tedeschi e si aprirono un varco senza colpo ferire.

Da qua si portarono sulla vetta del Folgorito, difesa da alcuni tedeschi ed italiani, ed iniziarono un'aspra battaglia a cui parteciparono anche i soldati tedeschi che si trovavano al Campaccio. Tutti i militari prigionieri alle Forche ed i loro custodi morirono e di alcuni non rimase alcun segno di riconoscimento. Il giorno dopo la battaglia si concluse con la vittoria alleata.

Oggi rimangono molte testimonianze storiche di questa linea difensiva in particolare lungo il sentiero 140 (detto sentiero della linea gotica). Si tratta di buche, trincee, camminamenti, caverne rifugio e dormitorio e postazioni di tiro, tutte della Wermacht. Invece nel versante verso Azzano ci sono analoghe opere dei soldati americani. In zona esistono cartelli indicatori in cattive condizioni che dovrebbero essere restaurati.

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Cliccare sul mouse è come girare una pagina, ma tu sei talmente arretrato che ti lecchi il polpastrello del dito medio...

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bracco

per chi sta + nell'interno

cimitero della futa? fa impressione 30'000 morti
cimetero dei brasiliani a pt?
marzabotto? 1830 morti su 6000 abitanti....
figline di prato?

altro che val di luce chi ha avuto la sfortuna di vivere anche in pianura vicino alla linea è stato veramente male

lorenz

Quando è merda, è merda quasi per tutti. Si spera solo che ci arrivi alla gola, senza annegarci.

A casa di mio padre a PT c'è stato prima un alloggio di ufficiali tedeschi tedesco, poi uno di americani. In quella di mia madre a Larciano (PT), prima il comando tedesco, poi quello sudafricano
Loro coi tedeschi non hanno mai avuto problemi. A pochi chilometri, zona Castelmartini, c'è stata la strage del Padule.

Ma qui (e lo rammento per primo a me stesso, che anche stavolta sono andato OT...), si parla di Farinati e della VdL. 
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cocchigno

Citazione di: bracco il Gennaio 11, 2011, 09:57:16 AM
per chi sta + nell'interno

cimitero della futa? fa impressione 30'000 morti
cimetero dei brasiliani a pt?
marzabotto? 1830 morti su 6000 abitanti....
figline di prato?

altro che val di luce chi ha avuto la sfortuna di vivere anche in pianura vicino alla linea è stato veramente male

e lo conosco bene vai... è proprio dalle mie parti...
dal sito turistico del comune di firenzuola: http://www.firenzuolaturismo.it/index.php?option=com_inform&view=article&id=30&Itemid=29&lang=it

....
I tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale videro Firenzuola triste protagonista: queste montagne erano attraversate dalla Linea Gotica, la linea difensiva fortificata predisposta dalle truppe tedesche per far fronte all'avanzata degli eserciti alleati. Il 17 settembre 1944, dopo lunghi e sanguinosi scontri, gli alleati sfondarono la Linea Gotica, con la conquista del Monte Altuzzo al Passo del Giogo. Firenzuola era già stata completamente distrutta dai bombardamenti degli alleati il 12 settembre 1944. A imperituro ricordo dei caduti e monito per le generazioni a venire, nel territorio sono presenti due cimiteri: quello Militare Germanico (al passo della Futa), opera monumentale in pietra serena di Firenzuola realizzata dall'architetto Oesterlen, che accoglie oltre trentunmila soldati della Wermacht e il "Santerno Valley War Cemetery", nei pressi di Coniale, che accoglie circa 300 salme di alleati di varia provenienza.

La ricostruzione di Firenzuola cominciò subito, a guerra conclusa. L'abitato era stato distrutto per il 98%, tanto che la Prefettura di Firenze lo dichiarò "il paese più sinistrato della provincia a causa di eventi bellici". Con la ricostruzione prevalse il tessuto edilizio "moderno", a discapito di possibili ricostruzioni tipologiche realizzabili con il recupero di materiali tra le macerie; tuttavia furono rispettati gli allineamenti stradali, la volumetria e l'obbligo dei portici. Anche la chiesa principale del paese, la Propositura di San Giovanni Battista, completamente distrutta nel bombardamento, fu ricostruita in stile moderno, sia nelle linee sia nei materiali, su progetto di due dei protagonisti del panorama architettonico del dopoguerra, Carlo Scarpa e Edoardo Detti e fu inaugurata nel 1966.

romant56

Io ho un libro abbastanza vecchio che parla dei progetti del Farinati, lo cerco e poi vi fo' sapere

bracco

leggo su internet che i Farinati degli Uberti di Cutigliano possono/potrebbero essere discendenti di Farinata degli Uberti quello di Dante per capirci - complimenti all'alto lignaggio

mi fa sorridere come uno di cutigliano (Lapo Farinati) possa aver agito per staccare un pezzo del proprio comune per crearne uno nuovo come abetone. Forse si sentiva un po "deus ex machina" del posto.....

mi fa sorridere anche la quantità di cose che voleva fare in val di luce considerando che nel 1936 in toscana c'era ancora la mezzeria e i pochi che potevano sciare erano davvero pochi. tanto per essere chiari Zeno Colo era di professione boscaiolo non conte o bancario.

curiosità OT: da fiorenzuola all'abetone da dove passi? un ti merita prendere l' A1 e andare al monte bondone? nel casentino è rimasto qualche impianto "vivo"?

gomito

Citazione di: bracco il Gennaio 11, 2011, 01:26:10 PM
mi fa sorridere anche la quantità di cose che voleva fare in val di luce considerando che nel 1936 in toscana c'era ancora la mezzeria e i pochi che potevano sciare erano davvero pochi. tanto per essere chiari Zeno Colo era di professione boscaiolo non conte o bancario.

Interessante questo post su Lapo Farinati degli Uberti e Linea Gotica. Complimenti. Solo una curiosità: ma che è la mezzeria??

tommasone

il proprietario delle terre ti dava la casa i campi ecc. tu c'andavi e metà (o più) del raccolto lo davi a lui, il resto te lo tenevi per vivere.
3 Park city, 3 Deer Valley, 2 The Canyons, 1 Brighton, 1 Snowbird, 1 Alta, 1 Solitude, 1 Bremboski, 2 Montecampione, 1 Valbondione, 1 Borno,  5 Abetone, 1 Doga e mi manca ancora il cimo!