Tracciato originario della "8"

Aperto da ilchiuso, Novembre 12, 2016, 09:07:20 AM

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Citazione di: paolino il Novembre 17, 2016, 02:36:33 PM
Ma a parte l'adrenalina che può generare essere su un muro, da un punto di vista di "goduria" davvero ritenete che i muri siano il non plus ultra dello sci?
No perchè io, anche negli anni in cui sciavo con assiduità, scendevo i muri più per dire "fatto anche questo!" che non per divertirmi davvero.
Ma magari è solo perchè sono una mezzapippa!

Perfettamente d'accordo! Io sicuramente sono una mezzapippa, ma di sicuro non godo con i muri (che ovviamente fanno parte anche della varietà di una pista) e ho paura a prenderci troppa velocità, mentre sui camponi di media pendenza mi ci diverto da morire con curvoni anche a velocità sostenuta.

Baia

#31
Citazione di: paolino il Novembre 17, 2016, 02:36:33 PM
Ma a parte l'adrenalina che può generare essere su un muro, da un punto di vista di "goduria" davvero ritenete che i muri siano il non plus ultra dello sci?
No perchè io, anche negli anni in cui sciavo con assiduità, scendevo i muri più per dire "fatto anche questo!" che non per divertirmi davvero.
Ma magari è solo perchè sono una mezzapippa!

E' vero!
L'attrattiva di un vero muro sta sopratutto in quella sensazione che si prova quando ci si appresta a superare un limite; non parlerei neppure di vera e propria adrenalina, è qualcosa di ancora diverso, un misto di ansia e paura che precede la soddisfazione di averci levato le gambe.
Come quando sali in cima ad una scogliera e decidi di fare un tuffo di resta da altezza inusuale.

Va anche detto pero che rispetto ad oggi il modo con cui si codificava uno sciaore bravo ed esperto era profondamente diverso: al tempo l'eccellenza era data dalla serpentina che, sopratutto sul ripido, tanto piu era stretta e fulminea, tanto piu riconosciuta come abilità, stile e talento.
E quel tipo di sciata si confaceva maggiormente con i pendii estremamente ripidi, perche piu stringevi le cirve piu mantenevi sotto controllo la velocita.
Anzi ricordo che addirittura per scendere muri ritti davvero, bisognava saltare sulle code per disegnare le curve.... era quello il modo piu efficace per scendere.

Oggi, dall'avvento della conduzione, e' tutto cambiato.... le serpentine sono praticamente abbandonate ed e' improbabile x chiunque sciare in conduzione sui muri che intendo io, tipo quello del Furrgen.
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#32
Citazione di: Baia il Dicembre 20, 2016, 08:08:00 AM
E' vero!
L'attrattiva di un vero muro sta sopratutto in quella sensazione che si prova quando ci si appresta a superare un limite; non parlerei neppure di vera e propria adrenalina, è qualcosa di ancora diverso, un misto di ansia e paura che precede la soddisfazione di averci levato le gambe.
Come quando sali in cima ad una scogliera e decidi di fare un tuffo di resta da altezza inusuale.

Esattamente la sensazione che avevo da bambino quando dovevo affrontare una pista più difficile, o comunque al di sopra delle mie capacità.
In più ora si aggiunge la paura per quelli che sui muri vanno a diritto facendo finta di curvare: due anni fa per esempio portai la mia ragazza verso la Marmolada e al ritorno sul muro del Padon (non ripidissimo, ma stretto e affollato) fu un vero incubo. Paura per me e per lei! Li davvero ansia di levarci le gambe.

Comunque la tecnica di far saltare le code si notava nel video di Campolino 1963 che purtroppo non si può più vedere: credo che fosse una tecnica un po' generale, considerando quel tipo di sci.

ilchiuso



Citazione di: Baia il Dicembre 20, 2016, 08:08:00 AM

Oggi, dall'avvento della conduzione, e' tutto cambiato.... le serpentine sono praticamente abbandonate ed e' improbabile x chiunque sciare in conduzione sui muri che intendo io, tipo quello del Furrgen.
Nn capisco, puoi spiegare meglio? È cambiata la tecnica ma le serpentine su fanno sempre, poi i muri si possan sempre saltare


Il Chiuso

Baia

I muri che ho ancora stampati nella mente io, sta tranquillo che nessuno avrebbe osato anche solo immagnare di saltarli.
La serpentina stretta rispetto agli anni ottanta e' andata via via in disuso, sostituita dal tirare dritto assecondando appena qualche curva in conduzione di aggiustamento della traiettoria, oppure da quei meravigliosi curvoni in piega favoriti dai materiali attuali.

Non voglio dire che nessuno fa piu una serpentina, solo che prima era la regola per uno sciatore di buon livello, oggi si vede farla molto piu di rado. E' un po come fosse passata di moda.

Anche quando vedi una fiaccolata.... prima si usava allineare i maestri che scendevano in serpentina stretta in gruppo disposti in parallelo, affiancati.
Oggi e' piu classico assistere alla fila indana disegnando  un'unica traccia di curve piu larghe possibile, proprio perche la tendenza attuale verso la perfezione stilistica e' orientata alla curva condotta e alla piega, mentre in tempo era la capacità di sciare in perfetto stile nello stretto.

E' cambiata totalmente la tecnica n virtu dei materiali adottati; prima t'insegnavano che per ottenere la curva, dovevi concentrarti su piegamento e distensione, oggi devi far fruttare con l'inclinazine le piu accentuate sciancrature degli attrezzi.
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ilchiuso



Citazione di: Baia il Dicembre 20, 2016, 09:32:14 AM


E' cambiata totalmente la tecnica n virtu dei materiali adottati; prima t'insegnavano che per ottenere la curva, dovevi concentrarti su piegamento e distensione, oggi devi far fruttare con l'inclinazine le piu accentuate sciancrature degli attrezzi.

Quindi è cambiata la tecnica, ma se ci si applica si può fare...


Il Chiuso

ilchiuso

Se mi ricordo bene questo è un bel muro:
https://youtu.be/t390yHbv5iM
e questo è il mitico ghedo che sui muri ci fa le spaccate https://youtu.be/5UBgK2zybWA ;)
Il Chiuso

tommasone

Perfettamente d'accordo con l'analisi del baia!
3 Park city, 3 Deer Valley, 2 The Canyons, 1 Brighton, 1 Snowbird, 1 Alta, 1 Solitude, 1 Bremboski, 2 Montecampione, 1 Valbondione, 1 Borno,  5 Abetone, 1 Doga e mi manca ancora il cimo!

codes

Anche perché fare una buona curva stretta a livello tecnico non è per nulla scontato. Io per esempio sono ridicolo. E pensare che c'era chi la faceva con delle travi ai piedi.

ilchiuso

Penso sia molto soggettiva la cosa, personalmente da quando ci sono sci nuovi ho sciato molto meno(tutto snoW), quando mi è ricapitato di usarli nello stretto la serpentina non mi veniva perfetta come con gli "scioni", lo sci tende a derapare di più. Parlando con amici, si rifletteva sul fatto che con vecchi sci portavi lo sci su lamina direttamente con il piegamento/distensione, adesso lo sci va fatto pattinare, anche perchè avendo la sciancratura molto accentuata tende a continuare a girare e non rimane fermo sul binario della lamina,cosa bisogna fare tecnicamente nn lo so, penso sia uno stile più pattinato, condotto, come volete.. cmq xquesto motivo quest'anno prendo maestro x delucidazioni ;))
Il Chiuso

Baia

Io scio "old style", non per scelta.
Vado a memoria, ma sono quasi certo che la serpentina mi riuscisse bene con i vecchi sci 207cm, cosi come con quelli attuali 178cm da Gs.

La differenza, andando dietro a pure sensazioni, e' che lo sci attuale lo avverti morbido, molto piu reattivo, sembra assecondarti. Lo sci di fine anni ottanta, e non solo per la lunghezza maggiore, era molto meno family-user, molto piu "duro" (ricordo in particolare "durissimi" i K2), serviva forse piu decisione, ma nn e' che non curvassero, anzi!

Per fare un esempio e' un po' come guidare un'auto con o senza servosterzo.

Io comunque preferisco mille volte lo sci attuale... quelle pieghe che fanno letteralme te sdraiati, anche in campo aperto e non necessariamente solo tra i pali, per me sono estasi allo stato puro. E una volta compresa la tecnica, con gli attrezzi giusti, credo sia alla portata di molti.
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Baia

Citazione di: ilchiuso il Dicembre 20, 2016, 10:13:38 AM
Se mi ricordo bene questo è un bel muro:
https://youtu.be/t390yHbv5iM
e questo è il mitico ghedo che sui muri ci fa le spaccate https://youtu.be/5UBgK2zybWA ;)

Ovazione per quel matto di Ghedina, ma quella spaccata sul traguardo non ha nulla a che vedere con lo scendere certe "pareti" verticali.... che ti levano il fiato anche solo apoena ti ci affacci e vorresti gia tornare indietro.
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codes

Citazione di: Baia il Dicembre 20, 2016, 11:40:21 AM

La differenza, andando dietro a pure sensazioni, e' che lo sci attuale lo avverti morbido, molto piu reattivo, sembra assecondarti. Lo sci di fine anni ottanta, e non solo per la lunghezza maggiore, era molto meno family-user, molto piu "duro" (ricordo in particolare "durissimi" i K2), serviva forse piu decisione, ma nn e' che non curvassero, anzi!

Per fare un esempio e' un po' come guidare un'auto con o senza servosterzo.


Io ho avuto esperienza solo con sci di nuova generazione (a parte i primissimi che ho avuto, ma di cui non ho memoria). Sicuramente aver provato sci più duri rende molto più l'idea dell'evoluzione tecnologica. Io istintivamente ho sempre avuto la curva lunga e sulla lamina, proprio perché forse mi ci ha "portato" lo sci moderno.

Kaliningrad

Citazione di: Baia il Dicembre 20, 2016, 11:40:21 AMIo scio "old style", non per scelta.

Conoscere e saper mettere a frutto i movimenti della tecnica classica è un grandissimo vantaggio in neve fresca, su neve smossa, piste gibbose o sfatte. Saper sfruttare le geometrie degli sci attuali per sbandare il meno possibile è anche cosa buona e giusta. Per raggiungere la massima resa non vi sono religioni che tengano ("io solo carving" ... "io solo old school" ).


Kaliningrad

#44
Citazione di: Baia il Dicembre 20, 2016, 08:08:00 AMal tempo l'eccellenza era data dalla serpentina che, sopratutto sul ripido, tanto piu era stretta e fulminea, tanto piu riconosciuta come abilità, stile e talento.
E quel tipo di sciata si confaceva maggiormente con i pendii estremamente ripidi, perche piu stringevi le cirve piu mantenevi sotto controllo la velocita.
Anzi ricordo che addirittura per scendere muri ritti davvero, bisognava saltare sulle code per disegnare le curve.... era quello il modo piu efficace per scendere.

Eh sì, caro Baia:

https://www.youtube.com/embed/vHejQlbAL78