Nuova glaciazione

Aperto da ski boy, Aprile 10, 2013, 02:23:20 PM

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boia de

ecco un altro cane di betto:

http://video.repubblica.it/cronaca/clini-per-l-ambiente-cambio-mutande-ogni-quattro-giorni/125630?video=&ref=HRESS-1

perché non bastavano pecoraro scanio e fulco pratesi a ridicolizzare l'ambientalismo....

lorenz

Sì, anche fulco pratesi (rigorosamente in minuscolo) invitava a lavarsi poco.

Era quello che voleva RE-introdurre un qualche animale (non ricordo quale...) in un parco nazionale dove il suddetto animale non era mai stato.

Su pecorino ascanio io, poco credente, taccio per carità cristiana....
Fescion? Sempre, sempre! Anche in mutande. O nella tormenta.

Cliccare sul mouse è come girare una pagina, ma tu sei talmente arretrato che ti lecchi il polpastrello del dito medio...

"E STATA DURA MA CE L'HAI FATTA... BRAVO BISCHERO!" (Iscrizione trovata da Sir Edmund Hillary sull'Everest)

motomix

già ... pecorario scanio..... abbiamo avuto pure quello..... e lo abbiamo pure pagato.  :'(
GUARDINGA76, la mia regina.

roburrone

Citazione di: zorro il Aprile 17, 2013, 08:25:41 AM
Fai bene a chiedertelo, ma poi, quando usi il microonde o la macchina per andare a sciare sulle Dolomiti che tipo di risposte ti dai?
Perché le future generazioni, se non hanno da smaltire i pannelli dovranno dismettere le vecchie centrali o le scorie radioattive, tu come faresti?

Resta sempre l'opzione del ritorno al medioevo, quella non dovrebbe lasciare quasi nulla da smaltire, tu sei pronto?
non sono io lo scienziato. La comunità internazionale ne sta pagando profumatamente molti affinchè risolvano questi problemi. E visto che io sono tra coloro che li finanzia con le mie tasse, penso di avere il diritto di criticare il lavoro.
Vieppiù che "Environmental Science & Technology" ha addirittura sostenuto che probabilmente nel 2012 l'energia impiegata per costruire ed installare i pannelli solari sia finalmente inferiore a quella che essi producono. Ciò significa che fino ad oggi i pannelli solari non hanno prodotto neppure l'energia che è occorsa per costruirli. Mi verrebbe da chiedermi allora quando riusciranno sti benedetti pannelli solari a ricoprire anche l'energia che sarà necessaria per smaltirli.

Quanto al riciclo dei pannelli solari: mi risulta che quelli provenienti dalla cina, ossia una grandissima fetta di mercato di quelli venduti nel mondo, siano trattati con il  telloruro di cadmio, sostanza inquinantissima che li rende praticamente non riciclabili.

boia de

Sul telloolruro riporto quanto spiegato ad ecoblog da Alessanro Romeo, docente dell'Università di Verona, aggiungendo solo che non lo usano solo i cinesi, il gruppo marcegaglia infatti lo utilizza sdal 2009 sui suoi moduli, credo che abbia ottenuto anche un finanziamento pubblico.


Per quanto riguarda i processi di smaltimento, le celle fotovoltaiche al CdTe una volta finite il loro uso vengono recuperate e completamente riciclate: la più grande azienda produttrice di moduli al CdTe ha già preparato un processo di riciclo ed il costo di quest'ultimo è già incluso nel prezzo del modulo (che è comunque molto più basso rispetto ad un modulo al silicio).
Ma il cadmio è anche riconosciuto come sostanza cancerogena. Scrive Aspo Italia:
Non c'è dubbio che il cadmio è un elemento tossico; d'altra parte è anche vero che da qui a proibire tutto e qualsiasi cosa che contiene cadmio ce ne passa. [...] La domanda à: ci sono degli scenari possibili in cui qualcuno potrebbe inalare cadmio, venire a contatto con il cadmio, o comunque riportare dei danni dal cadmio delle celle? La risposta è sostanzialmente negativa. Il tellururo di cadmio è un composto stabile, che non evapora a temperatura ambiente e che non è solubile in niente delle cose con cui potrebbe ragionevolmente venire a contatto quando si trova in forma di cella solare. L'unico scenario in cui ci potrebbero essere dei problemi è l'incendio dell'edificio sul cui tetto si trovano i pannelli al CdTe. Questa situazione è stata studiata in dettaglio: il risultato è che, in caso di incendio, il vetro fonde molto prima che il CdTe evapori, incapsulandolo e neutralizzando il rischio. Ci potrebbero essere delle piccole quantità di Cd che evaporano dai bordi del vetro delle celle, ma considerando la rarità degli incendi, le quantità di cadmio che si potrebbero rilasciare nell'ambiente sono veramente infinitesimali. Considerate questo in confronto a quello della tanta plastica normalmente contenuta negli edifici: in caso di incendio è tutta diossina che viaggia, per non parlare delle micropolveri e altre robacce.

zorro

Citazione di: roburrone il Aprile 17, 2013, 09:56:55 PM
non sono io lo scienziato. La comunità internazionale ne sta pagando profumatamente molti affinchè risolvano questi problemi. E visto che io sono tra coloro che li finanzia con le mie tasse, penso di avere il diritto di criticare il lavoro.
Vieppiù che "Environmental Science & Technology" ha addirittura sostenuto che probabilmente nel 2012 l'energia impiegata per costruire ed installare i pannelli solari sia finalmente inferiore a quella che essi producono. Ciò significa che fino ad oggi i pannelli solari non hanno prodotto neppure l'energia che è occorsa per costruirli. Mi verrebbe da chiedermi allora quando riusciranno sti benedetti pannelli solari a ricoprire anche l'energia che sarà necessaria per smaltirli.

Quanto al riciclo dei pannelli solari: mi risulta che quelli provenienti dalla cina, ossia una grandissima fetta di mercato di quelli venduti nel mondo, siano trattati con il  telloruro di cadmio, sostanza inquinantissima che li rende praticamente non riciclabili.

Non è che siccome paghi uno scienziato puoi pretendere di avere la risposta che ti piacerebbe avere, cioè l'invenzione di un sistema che ti permetta di produrre quanta energia vuoi, a bassi costi e senza inquinare. Tale soluzione non esiste. Poi ci sarebbe un attimino da disquisire sulla scelta degli scienziati, perché se a darci delle risposte deve essere Maracchi, allora siamo a posto.
2014/15: 2 Stubai, 25 Abe, 7 S.ronda
2015/16: 31 Abe, 1 Doga, 1 Livigno
2016/17: 2 Stubai, 26 Abe, 2 S.ronda; 2 Andalo
2017/18: 24 Abe, 1 Stubai, 1 Kronplatz, 2 S.ronda, 1
Roccaraso
2018/2019: Abe 22, Doga 1, Selva 2, Cimo 1
2019/2020 M.di C. 2, Abe 10

roburrone

Citazione di: zorro il Aprile 18, 2013, 10:46:47 AM
Non è che siccome paghi uno scienziato puoi pretendere di avere la risposta che ti piacerebbe avere, cioè l'invenzione di un sistema che ti permetta di produrre quanta energia vuoi, a bassi costi e senza inquinare. Tale soluzione non esiste. Poi ci sarebbe un attimino da disquisire sulla scelta degli scienziati, perché se a darci delle risposte deve essere Maracchi, allora siamo a posto.
ma infatti, come hai sottolineato nel mio messaggio, io non pretendo risposte ma solo di criticare il lavoro della gente che pago.

liberalemucche

interessantissima discussione.
peccato averne capita un decimo.
una domanda alla volta: per la teoria del Riscaldamento, le nuvole fanno effetto serra e ci si riscalda; per la teoria del Raffreddamento, le nuvole fanno scudo e ci si raffredda.
qualcuno mi può spiegare un po' meglio l'arcano?
gli altri dubbi, a tempo debito.

zorro

Citazione di: liberalemucche il Aprile 29, 2013, 05:55:31 PM
interessantissima discussione.
peccato averne capita un decimo.
una domanda alla volta: per la teoria del Riscaldamento, le nuvole fanno effetto serra e ci si riscalda; per la teoria del Raffreddamento, le nuvole fanno scudo e ci si raffredda.
qualcuno mi può spiegare un po' meglio l'arcano?
gli altri dubbi, a tempo debito.

Prova a spiegartela così. Metti che domani il problema principale dell'umanità diventi l'estinzione dei pesci gatto dai fossi. Per evitarla vengono costituiti gruppi di lavoro con a capo scienziati pagati con finanziamenti pubblici. Il problema qual è, che se il gruppo di scienziati si dovesse accorgere, dopo approfonditi studi e costosissime ricerche, che la vita del pesce gatto non è più a rischio, dovrebbe dichiararlo ponendo fine ad importanti incarichi, cospicui finanziamenti, interviste tv e altro.
Insomma, c'è il rischio che chi si occupa di certe ricerche, se oltre ad essere un ottimo scienziato, non è anche una persona deontologicamente corretta, che piova o ci sia siccità, che sia freddo o caldo, che l'acqua sia pulita o sporca, la vita del pesce gatto sarà sempre a rischio.
2014/15: 2 Stubai, 25 Abe, 7 S.ronda
2015/16: 31 Abe, 1 Doga, 1 Livigno
2016/17: 2 Stubai, 26 Abe, 2 S.ronda; 2 Andalo
2017/18: 24 Abe, 1 Stubai, 1 Kronplatz, 2 S.ronda, 1
Roccaraso
2018/2019: Abe 22, Doga 1, Selva 2, Cimo 1
2019/2020 M.di C. 2, Abe 10

roburrone

caro zorro, penso proprio che tu abbia centrato il problema. Magari non sarà l'unico ma per me è il problema principale.

liberalemucche

si sa che scienza e onestà intellettuale, o deontologia, siano cose distinte e purtroppo non è scontato che vadano a braccetto.
siamo abituati a riferirci alla scienza come a sorgente di verità e bene assoluti. ma in ambito scientifico ci sono bassezze umane inenarrabili. ok.

se ci si stia riscaldando o raffreddando...io ho un'idea basata su quello che posso esperire e ora non la sto a dire, perché il punto che vorrei chiarire è un altro.

prima di cercare di spiegare cosa ci sia Dietro certo studi, a me non torna nemmeno cosa ci sia Davanti.
come fa uno stesso evento a causare un fatto E il suo esatto contrario?

roburrone

beh...dopo che ci hanno insegnato che tutto è nato ....dall'antimateria (ok...sono troppo antiscientifico così!  =))

paolino


Eternity

La neve unisce i cuori di chi la ama

roburrone

sono teorie come le altre: dove sta il problema?