finalmente una croce è servita a qualcosa (sfuggire ai lupi)

Aperto da boia de, Agosto 13, 2014, 10:17:43 AM

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boia de

dal tirreno di oggi  :o


Sui monti per la grande luna di notte
ma c'è un incontro imprevisto...
Inseguito dai lupi,
sale sulla croce
per salvarsi
di Elisa Valentini wPISTOIA Certe storie si leggono nei romanzi di avventura di Hemingway o si vedono nei film. Racconti ambientati nella notte, quando c'è la luna piena e magari, con un tocco di fantasia, la comparsa dei licantropi, incroci mitologici tra uomini e lupi . In queste righe raccontiamo invece di comuni lupi. Però le emozioni, paura ma anche gioia e stupore, sono quelle di una storia vera. Perché a Marco Mangia, escursionista 42enne di Pistoia, non basta chiudere un libro per cancellare il segno dell'avventura vissuta domenica, nella notte della super luna piena, mentre era da solo, sul sentiero di ritorno dal lago Scaffaiolo, a quasi 1800 metri di quota sull'Appennino Tosco-emiliano. «Mi trovavo fra il passo del Cancellino ed il crinale - spiega - quando, sulla sinistra, ho intravisto luccicare nel buio due occhi che mi fissavano. Avevo con me solo una torcia, ma ero tranquillo e ho ripreso a camminare. Poco dopo, però, ho visto di nuovo quegli occhi su di me. In genere gli animali selvatici, quando vedono una persona, scappano». «Ho aguzzato la vista - prosegue Mangia - a circa 300 metri da me, sono spuntati altri due occhi. Non riuscivo a vedere la forma dell'animale, ma stava avanzando verso di me. Ho lanciato anche una pietra per spaventarlo, ma niente da fare. Il primo animale ha cominciato a camminare parallelo a me, il secondo l'ha seguito. Allora ho capito che si trattava di lupi». «Ero solo, mi sentivo indifeso - riprende tutto d'un fiato - d'impulso ho cominciato a correre sul sentiero per raggiungere il crinale, ben illuminato dalla luna piena. Ma dopo circa 400 metri mi sono ritrovato i due lupi che mi fissavano a circa 50 metri da me». Il cuore in gola, il sudore freddo di chi si sente preda. Mentre i lupi, sicuri di sé, lo avevano aggirato. Il cuore in gola, senza penarci due volte, l'uomo ha spiccato la corsa verso la croce della foce dell'Uccelliera, che aveva notato poco prima, e si è arrampicato. Che si creda nel significato religioso o meno, in quel caso l'alta croce in metallo è stata l'ancora di salvezza. La batteria del telefono quasi scarica ha resistito per una telefonata ai Carabinieri. Questi hanno chiamato il Soccorso Alpino. Dal vicino rifugio di Porta Franca sono partiti due uomini, munti di fischietti, bastoni e coltello, che nel giro di un'ora hanno raggiunto l'escursionista per poi accompagnarlo al rifugio per la notte. «Non ho dormito - racconta Mangia - l'adrenalina era troppo alta, continuavo a vedermi davanti quegli occhi che mi fissavano. Tornerò in montagna, la passione è troppo grande. La vera domanda è se ci tornerò da solo. Ho imparato che la montagna è come il mare: va trattata con rispetto, altrimenti può riservare scherzi spiacevoli. Eppure mi sento fortunato per questo incontro ravvicinato».

ski boy


motomix

dichiara di ritenersi fortunato per questo incontro ... :-X.. ma mi faccia il piacere !
GUARDINGA76, la mia regina.

paolino

Devono averla sostituita, allora, la croce all'uccelliera, fino ad un paio d'anni fa era piegata che toccava quasi terra

motomix

magari ci si era già arrampicato qualche altro fortunato camminatore ....
GUARDINGA76, la mia regina.

vintage


Balena

Boia chissà che lavori ...
Spero avesse il pannolone altrimenti eran beghe
"Ebbene, in verità Vi dico, Vi erano 12 metri di neve a Pianosinatico ,la strada ormai ridotta ad un viottolo con muri di neve immani, le case sepolte, la gente esausta. Il passo dell'Abetone ormai seppellito riaprì dopo un anno" - dal Vangelo secondo me , libro 5° la PEG , Noi lo sapevamo da anni.

valerio

Certo, un racconto del genere, per chi come me va spesso da giro da solo per i crinali appenninici, anche di notte, ed ha per di più una paura matta dei lupi, mette un po di brividi...
Già normalmente mi guardo sempre anche alle spalle, figuriamoci da ora in poi.
Comunque, guardando il lato positivo, nel racconto non si parla affatto di un attacco ma solo di avvistamento, sono sempre stati a distanza, magari solo per capire le sue intenzioni o per vedere se fosse stata una possibile preda.
Per ora notizie di attacchi all'uomo da parte del lupo, sui nostri appennini, non ne ho. Ovviamente negli ultimi 20-30 anni dopo la sua reintroduzione.
Sicuramente il lupo è un bellissimo animale che spero di incontrare (di giorno...) prima o poi.